'Lo scioglimento dei ghiacciai alpini disegna scenari di grande compromissione ambientale, interessando anche la riduzione delle risorse idriche e la conseguente produttivita' agricola padana'. Ad affermarlo e' l'Anbi (Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni) in merito alle prospettive ipotizzate a Ginevra nell'ambito della riunione del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc), dall'Onu e dal World glacier monitoring service.
'Per verificare le drammatiche conseguenze di una simile prospettiva', ha detto il presidente dell'Anbi Massimo Gargano, 'basta osservare quanto sta accadendo in Puglia, Basilicata o Sardegna, dove le mutate condizioni climatiche rendono insufficienti gli attuali invasi, creando una situazione di emergenza idrica. Di fronte a questa situazione', ha aggiunto Gargano, 'l'Anbi ribadisce l'urgente necessita' di un piano nazionale degli invasi, capace di garantire le risorse idriche necessarie allo sviluppo di settori qualificanti per il nostro paese, quali agricoltura e turismo, pertanto l'uso dell'acqua', ha sottolineato, 'ottimizzato con interventi, quali quelli previsti dal piano irriguo nazionale ed in fase di attuazione da parte dei consorzi di bonifica, per i quali', ha concluso il presidente dell'Anbi, 'chiediamo l'apertura di un costante confronto  con le istituzioni'.