Dopo l'approvazione da parte del Comitato sviluppo rurale della Commissione europea dei Programmi di sviluppo rurale (Psr) delle Regioni Piemonte, Sardegna, Calabria e Umbria (salgono così a 12 i Psr italiani che hanno ricevuto il via libera da parte di Bruxelles) il ministro delle Politiche agricole alimentari De Castro ha commentato con soddisfazione: "L’importanza di questi strumenti di intervento attesi da tempo da tutti gli operatori del mondo rurale a cui sono destinate ingenti risorse finanziarie destinate ad aumentare a seguito delle riforme che l’Unione europea si appresta a affrontare". Mancano ancora all’appello 9 programmi regionali tra questi, i Psr Marche, Abruzzo, Lazio, Valle d’Aosta e Basilicata: “Dovrebbero ricevere l’approvazione comunitaria entro il dicembre 2007 - ha spiegato il ministro - mentre i Psr della Provincia autonoma di Trento, di Molise, Sicilia e Puglia dovrebbero essere presi in esame in gennaio. In ogni caso il pericolo di perdere la quota 2007 delle risorse comunitarie assegnate ai quattro programmi che slitteranno al 2008 dovrebbe essere scongiurata, a condizione che queste amministrazioni riescano a trasmettere a Bruxelles una versione aggiornata del rispettivo Psr entro i primi giorni del prossimo mese di dicembre".