"Guardo con fiducia ai dati Istat che mostrano come, nonostante l'incremento eccezionale dei prezzi agricoli internazionali di questi mesi, l'indice generale dei prezzi sia rimasto invariato. E’ stato quindi per ora scongiurato il temuto caro spesa per gli italiani". Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro, commentando le rilevazioni sui prezzi al consumo rese note oggi dall’Istat. Dalle rilevazioni emerge che a settembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) ha fatto registrare una variazione nulla rispetto al mese precedente ed una variazione di +1,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Nonostante il capitolo di spesa prodotti alimentari e bevande analcoliche registri un +0,8% rispetto al mese di agosto 2007, l'indice generale (sia con che senza tabacchi) non registra alcuna variazione rispetto al mese precedente. “E’ vero – precisa il ministro - che nel mese di settembre il prezzo dei prodotti alimentari aumenta, ma l'indice generale si mantiene costante senza ulteriori aumenti rispetto al mese di agosto”. Rispetto a settembre 2006 l'aumento per i prodotti alimentari e bevande alcoliche è elevato a +2,9%, affiancato da mobili e servizi per la casa (+2,8%), bevande alcoliche e tabacchi e servizi ricettivi e di ristorazione, entrambi con un +2,4%. Sempre rispetto a settembre 2006 l'indice generale con i tabacchi registra un +1,7%. "Dalle prossime settimane – conclude De Castro - si vedranno gli effetti del piano antispeculazione messo a punto con il ministro Bersani, mentre dai primi mesi del 2008 prevediamo il contenimento di alcuni prezzi agricoli, sia per le nuove tendenze internazionali che per i provvedimenti urgenti decisi a Bruxelles per l'aumento delle disponibilità di prodotti agricoli".