Lo scenario di medio-lungo termine del mercato agroalimentare sarà caratterizzato in Italia da 4 fattori he avranno un impatto decisivo sull’evoluzione del sistema. Lo rileva l’Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, nel V° rapporto Ismea-Federalimentare presentato a Roma e dedicato agli scenari della filiera agroalimentare al 2015. Dal lato dell’offerta si assisterà a una più marcata specializzazione verso prodotti a forte connotazione distintiva, agendo sulla leva del made in Italy e della qualità. Sul fronte della domanda l’effetto saturazione dei consumi comporterà un crescente orientamento verso il canale Horeca. Il mercato domestico assumerà una connotazione dualistica con una propensione all’acquisto verso prodotti alimentari ad alto valore aggiunto e da una maggiore attenzione al fattore prezzo. Sugli sviluppi del commercio internazionale Ismea prospetta uno scenario favorevole per l’export. Sul versante delle importazioni il quadro confermerà la tendenza di una dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di materie prime agricole. Il mercato interno subirà ancora le conseguenze di un aumento dei prezzi delle commoditiy agricole e di una struttura dei costi più rigida, in previsione di rincari dei prodotti energetici e dei servizi. Emerge la necessità di uno sforzo agricoltura-industria. Le aree di criticità: investimenti, sottocapitalizzazione delle imprese e trasferimento della ricerca in azienda, oltre a sviluppo delle competenze e del management, riqualificazione e potenziamento infrastrutturale e efficiente organizzazione commerciale di rete.