Al Vinitaly è stato preparato per la prima volta in Italia un falso Chianti da un 'wine kit' fai da te con l’occorrente per ottenere un miracolo promesso in soli in 28 giorni. L’iniziativa è del presidente Coldiretti Sergio Marini che, dopo aver scritto alla Commissione europea e del Governo italiano, ha voluto denunciare con una dimostrazione pratica nella più importante rassegna del settore, l’ultimo, nuovo e pericoloso inganno a danno dei più prestigiosi vini italiani. Dopo la diffusione in Nordamerica, dove si sta registrando un vero boom, i wine kit - afferma Sergio Marini - sono arrivati in Europa dove possono essere acquistati attraverso internet, ma anche in alcuni negozi - come la Coldiretti ha potuto verificare e dimostrare direttamente - in Inghilterra, secondo mercato europeo di sbocco per il vino italiano. Con una spesa compresa tra i 10 ai 16 euro (da 1,67 a 2,67 euro a bottiglia) per un kit da 6 bottiglie e da 20 a 124 euro per un kit da 30 bottiglie, è possibile realizzare anche a casa un processo che porta alla produzione di vini come il Chianti, il Barolo, il Valpolicella, l’Amarone, il Frascati, il Verdicchio, il Gewurztraminer e molte altre specialità italiane, francesi ed europee per le quali sono fornite addirittura le etichette da applicare sulle bottiglie.  L’espansione del fenomeno preoccupa - segnala Coldiretti - anche perché si è registrata una autentica moltiplicazione delle ditte produttrici (tra esse California Connoisseur, Beaverdale, Vinamat, Selection, Vintners, Harris wine kits), ma soprattutto perché è crescente la presenza in commercio di “wine kit”, che utilizzano impropriamente le denominazioni dei più prestigiosi vini italiani, in offerta nei negozi europei o in siti web. Si tratta di un'offerta che - sostiene Marini - danneggia l’immagine della produzione italiana ed europea conquistata nel tempo grazie agli sforzi fatti per la valorizzazione di un prodotto che esprime qualità, tradizione, cultura e territorio. (Nella foto: il presidente Coldiretti Sergio Marini mostra i kit per falsificare Chianti, Barolo & C. sbarcati al Vinitaly a Verona)