“Più semplificazione amministrativa e legislativa significa risparmio, trasparenza e recupero di risorse da destinare allo sviluppo del sistema economico". Così il presidente della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi, intervenendo a Bruxelles al Praesidium del Copa (Comitato delle organizzazioni agricole europee). “Oggi - ha detto - l’apparato burocratico pesa per il 3,5 % sul prodotto interno europeo (il 60% del quale per le legislazioni nazionali). Ridurlo del 25% nel prossimo quinquennio, come proposto dalla Commissione Ue, vuol dire mettere a disposizione più di 150 miliardi di euro per la ripresa economica dei settori produttivi, compresa l’agricoltura. Siamo per un processo semplificativo, per creare le condizioni per cui gli agricoltori possano essere alleggeriti di parte dei costi, fermo restando le necessità di controllo". “In questo contesto - ha evidenziato - la proposta di un’Ocm unica è da noi vista positivamente, per favorire l’armonizzazione delle procedure e l'utilizzo di logiche univoche". Politi ha rimarcato l’esigenza che “i principi adottati in sede comunitaria in materia di semplificazione siano replicati nel nostro Paese. Da qui la proposta di un Piano d’azione nazionale che si articoli in tutti i centri territoriali generatori di norme. Per l’agricoltura, proprio nell’applicazione della Pac, sarebbe una spinta decisiva per lo sviluppo delle energie imprenditoriali”.