Un incontro con il ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Giovanni Alemanno. Un incontro che gli operatori presenti a Fieragricola di Verona auspicavano e che è puntualmente avvenuto.

"Sono numerosi gli aspetti della nostra agricoltura che necessitano di chiarimenti e interventi per adeguarla alle esigenze tecniche e alle specifiche richieste del mercato", spiega Antonio Cutri, direttore generale di Intrachem Bio Italia Spa, che sottolinea l'importanza di questo incontro.

"Per il Ministro, come ha ribadito in diverse occasioni, la qualità è l'unico modo per contrastare la competizione nascente nei Paesi emergenti, dove i costi di produzione sono inferiori - prosegue Cutri - Alemanno sostiene infatti che bisogna convertire la battaglia del prezzo in battaglia per la qualità.
Tutte le domande che noi operatori gli abbiamo rivolto, hanno toccato gli argomenti più attuali e spinosi: dalla zootecnia con il ricorrente tema delle quote latte, alla meccanizzazione con gli incentivi per i costruttori obbligati, anche loro, a fare i conti con la concorrenza che arriva dai Paesi Terzi. Non poteva mancare un quesito legato al concetto di qualità nell'agroalimentare cui il Ministro aveva accennato all'inizio del suo intervento. Io stesso ho voluto chiedergli quanto dovremo attendere per l'emanazione del Decreto di modifica del Dpr 290 del luglio 2001 nel quale, con l'art. 38, si concede la libera vendita dei prodotti fitosanitari di origine biologica e di estratti naturali senza la necessaria autorizzazione da parte del ministero della Salute".

A Cutri è stato risposto che il prossimo 19 marzo si terrà una riunione presso quest'ultimo Ministero per definire le procedure relative alle modifiche del Dpr 290, aggiungendo che sono in atto gli esami delle domande di registrazione con procedura d'urgenza per quei prodotti di cui viene valutata la necessità.
"Una risposta che mi ha un po' deluso - sottolinea Cutri - non che pretendessi una data certa sull'emanazione del Decreto di modifica, ma almeno una indicazione comprensiva e solidale nei confronti delle aziende, come la Intrachem Bio Italia, che investe risorse per ottemperare alle regole di registrazione dei fitofarmaci, mentre l'art. 38 concede la libera vendita a chiunque proponga un composto di origine biologica (batteri, funghi, virus, ecc.) o di estratti naturali (piretro, rotenone, neem) di porli liberamente in commercio senza alcuna restrizione.
Esiste a mio avviso una voragine legislativa al riguardo cui auspico venga presto posto rimedio affinché, quando si parla di tutela del consumatore, lo si possa fare a 360°", ha concluso Cutri.