Il biofungicida Coniotirium minitans, dopo Paecilomices fumosoroseus, è stato approvato dalla comunità europea (direttiva 2003/79/CE del 13 agosto 2003, pubblicata sulla GUCE L205 del 14 agosto 2003).
L’iter dell’autorizzazione, iniziato nel 1997, si è rivelato particolarmente laborioso in quanto la natura del prodotto (agente fungino) esula da quella delle sostanze chimiche normalmente sottoposte a valutazione.
Contrariamente a quanto disponibile per i fitofarmaci chimici, non sono infatti state ancora pubblicate ufficialmente linee guida per la valutazione del rischio per l’uomo e l’ambiente di agenti microbiologici.
Il lavoro appena portato a termine per il Coniotirium minitans non è quindi consistito solamente nella valutazione del prodotto, ma anche nella revisione e puntualizzazione dei criteri per la valutazione della documentazione di questo tipo di prodotti. Sicuramente l’esperienza di questi prodotti microbiologici, che in un certo senso hanno fatto da “apripista” ad altri simili, consentirà di velocizzare la valutazione dei dossier che si presenteranno in futuro, colmando il grande svantaggio che l’Europa ha con gli Stati Uniti (basta osservare l’apposita sezione del sito dell’EPA) in materia di disponibilità di registrazioni di prodotti fitosanitari microbiologici.
La valutazione della documentazione del prodotto non ha comunque evidenziato criticità di sorta e non è stato richiesto l’intervento del comitato scientifico per le piante.
Come consueto sono emersi alcuni punti critici: in questo caso gli stati membri che dovranno convalidare le autorizzazioni nel loro territorio dovranno porre attenzione alla protezione degli operatori e prevedere eventualmente misure di attenuazione dei rischi.
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Fonte: Agronotizie