"Permettere alle strutture di ricominciare a lavorare serenamente era per la Regione Lombardia un dovere nei confronti dei numerosi produttori di latte". Lo ha detto l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava, in merito allo stato delle procedure di indennizzo dei soggetti colpiti dal sisma che ha colpito la provincia di Mantova due anni fa.

Regione Lombardia ha dato attuazione alle ordinanze commissariali che disponevano le modalità e i tempi per la presentazione delle richieste di indennizzo da parte delle aziende che hanno subito i danni del sisma. Successivamente, da giugno 2013, la direzione generale Agricoltura ha istituito, nella propria struttura, un Nucleo di valutazione per valutare e verificare gli esiti delle istruttorie tecniche effettuate dalla Provincia di Mantova e delle istruttorie formali da parte di Finlombarda. Con il decreto emanato a seguito della valutazione è stato possibile sancire l'ammissibilità (o meno) e la conseguente approvazione degli interventi relativi alle domande di contributo esaminate.

In totale, le domande finora presentate, relative al settore agricoltura agroalimentare, sono state 95 e si riferiscono a danni relativi a immobili (stalle, capannoni aziendali); a danni ai prodotti Dop e Igp (Parmigiano Reggiano, Grana Padano); ai costi per delocalizzazione temporanea delle attività produttive (in particolare quelle dei caseifici); ai danni a beni mobili quali attrezzature e altri beni strumentali e ai danni per perdite di scorte.

In merito alle domande di contributo ammesse a finanziamento per interventi relativi agli immobili, cinque beneficiari su 18 stanno compilando la bozza di domanda di pagamento. I beneficiari - dieci -  che hanno presentato domanda di indennizzo per i danni subiti alle produzioni Dop e Igp sono stati già tutti liquidati, per un ammontare complessivo di oltre 14 milioni di euro.