"E' opportuno che la Commissione Ue metta subito in atto adeguati strumenti di mercato efficienti e flessibili per fronteggiare la crisi in cui versa oggi il settore zootecnico europeo". Così, in Plenaria a Bruxelles, il presidente della commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro, durante il dibattito dell'interrogazione con risoluzione sulla crisi del settore dell'allevamento dell'Ue.

La redditività di un gran numero di aziende zootecniche è seriamente minacciata dalla recente impennata dei prezzi dei cereali.  La volatilità del mercato rischia di provocare perturbazioni importanti in tutti i settori dell'allevamento europeo. I costi dei mangimi in alcune filiere zootecniche, come ad esempio quella dei suini, sono arrivati ad incidere fino al 60% dei costi totali di produzione. 

"Ecco perché - ha dichiarato il presidente De castro - ci aspettiamo da parte della Commissione misure e interventi per limitare l'incidenza della volatilità dei prezzi. In tal senso, la proposta che la Commissione presenterà a breve sugli strumenti di mercato per il settore lattiero-caseario, rappresenta un importante opportunità per mettere in campo quelle azioni necessarie a dare un segnale concreto agli allevatori europei e a tutto il settore agricolo nel suo insieme. Ed è anche arrivato il momento - ha concluso De castro - di rivedere il quadro delle regole sull'utilizzo di farine animali per alcune specie zootecniche come i non ruminanti".