"Per quanto attiene la rottura della trattativa sul prezzo del latte, a fronte della richiesta della delegazione agricola di riconoscere un giusto e motivato adeguamento rispetto al contratto scaduto il 30 giugno, Latteitalia rappresenterà al Mipaaf l'urgenza di riprendere l'attività del 'tavolo di filiera' per addivenire alla condivisione tra le parti del metodo di indicizzazione del prezzo del latte alla stalla, al fine di facilitare il confronto con Assolatte su tale importante materia". 

Lo ha reso noto Latteitalia sottolineando che parimenti dovrà essere portata avanti dal ministero e da Ismea l'attività, a suo tempo avviata con Unalat, sul monitoraggio dei costi di produzione e di trasformazione che, unitamente all'indicizzazione, potrà concorrere a meglio definire lo stato del settore ed agevolare le relazioni interprofessionali.

Latteitalia non condivide la posizione di rottura assunta da Assolatte, tenuto conto del positivo andamento di mercato rilevato negli ultimi mesi a fronte del quale si doveva tradurre un adeguamento del prezzo secondo le richieste avanzate. "Il reddito prodotto deve tornare in parte - conclude Latteitalia - anche a beneficio dei produttori di latte e non solo dell'industria di trasformazione nell'intento di valorizzare il latte italiano".