Dopo un anno di relativa tranquillità torna a manifestarsi con una certa recrudescenza in Italia, ma senza alcun rischio per il consumatore, la malattia vescicolare dei suini. Il virus è stato individuato in Umbria, Toscana, Lazio e Abruzzo, regioni che finora ne erano stati quasi indenni.
Gli aggiornamenti sulla malattia infettiva che colpisce i maiali, vengono dal Commissario di Governo per le Emergenze Zootecniche cha ha diffuso un comunicato in cui sottolinea che la Mvs e non si trasmette in alcun modo agli uomini né direttamente né attraverso i prodotti alimentari derivati. Gli esperti del Centro nazionale di referenza delle malattie vescicolari (Cerves) hanno verificato la presenza di nuovi focolai in tre aziende nella zona di Arezzo, in due di Perugia e in due di L'Aquilia.
Nel Lazio, in particolare nella provincia di Latina, la presenza del virus è stata accertata in seguito alla movimentazione di suini dalle aziende perugine sotto sequestro. Sono in corso rigorosi accertamenti per stabilire il numero preciso di focolai. Al momento sono stati abbattuti con finalità cautelative più di 4.000 capi. Le Autorità sanitarie e quelle giudiziarie stanno rafforzando i controlli, in particolare nelle stalle di sosta, a tutela del benessere degli animali e degli interessi commerciali degli allevatori. La malattia vescicolare dei suini, infatti, può causare ingenti danni economici poiché la norme comunitarie e nazionali prevedono gravi restrizioni commerciali sia per gli animali vivi che per i prodotti derivati.
Dall'inizio del 2008 sono stati individuati focolai di malattia vescicolare di suini anche in Campania (1), Calabria (5), Emilia Romagna (29), Basilicata (6), Umbria (7). Gli esperti della Direzione generale della Sanità animale e del Farmaco veterinario del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali stanno lavorando all'elaborazione di linee guida, di imminente pubblicazione, per le misure sanitarie di eradicazione della malattia vescicolare del suino e sorveglianza della peste suina classica.