Monitorare il comportamento degli animali per studiarne il ruolo negli ecosistemi. E’ lo scopo della telemetria GPS, tecnologia relativamente recente divenuta importante per la ricerca in campo faunistico.
L’uso di collari satellitari permette di ottenere, infatti, grandi quantità di dati spaziali per ogni animale 'radio-collarato', ma anche di descrivere al meglio i ritmi di attività giornalieri, le aree di alimentazione, i percorsi seguiti dalle aree di rifugio a quelle di alimentazione.
L’argomento sarà affrontato, da lunedì 8 a venerdì 12 settembre, alle Viote del Monte Bondone, nell’ambito di un workshop promosso dalla Fondazione Mach dove una trentina di ricercatori provenienti da Europa, Nord America, ma anche Sudafrica e Argentina, si confronteranno sul miglior utilizzo di queste tecnologie.
Alle Viote del Monte Bondone i ricercatori della Fondazione Mach operano da alcuni anni nel settore dell’ecologia comportamentale e della telemetria GPS, avendo realizzato uno studio sul capriolo mediante collari GPS, per la prima volta su questa specie nelle Alpi, e sviluppato una innovativa piattaforma software per la gestione e analisi dei dati telemetrici GPS.
'Da questo workshop emergeranno proposte progettuali altamente innovative e la costituzione di network di ricerca internazionale all’interno del quale la Fondazione Mach svolgerà un ruolo primario', sottolinea il dirigente del Centro sperimentale, Roberto Viola, che aprirà il workshop. 'Punteremo a sviluppare e perfezionare piattaforme tecnologiche sempre più avanzate, anche e soprattutto, per le ricerche in campo ecologico e ambientale. Tra queste, appunto, l'applicazione della GPS-telemetria: un approccio che sta rivoluzionando le ricerche in questo importante settore'.
L’obiettivo del workshop è di radunare un numero ristretto di scienziati ai massimi livelli nel settore e realizzare un libro ben integrato sull’argomento di studio. 'Poiché la telemetria GPS è utilizzata da più tempo nei contesti di ricerca nordamericani che in quelli europei, e di conseguenza la maggior parte degli esperti nel settore operano in tale realtà', spiega la ricercatrice Francesca Cagnacci, promotrice del workshop con Luigi Boitani dell’Università La Sapienza di Roma, 'è stato deciso di comune accordo di coinvolgere nell’organizzazione Roger Powell, della North Carolina State University'.
L’ecologia comportamentale è lo studio del comportamento animale in relazione all’ecosistema, in un contesto evolutivo. Comprende molti argomenti di ricerca, quali la demografia, il comportamento spaziale, la selezione delle risorse, le interazioni specifiche che rendono possibile la ricostruzione di dinamiche comportamentali complesse e prima non osservate. Molte specie animali, soprattutto mammiferi, tuttavia, sono elusive e scarsamente contattabili per osservazione diretta. Per questo, lo sviluppo della telemetria satellitare ha rappresentato una rivoluzione per gli studi comportamentali in ambiente, consentendo di monitorare gli individui quasi in continuo e fornendo dati per avanzati modelli di spostamento e interazione con gli altri elementi dell’ecosistema.