La Commissione Agricoltura della Camera ha iniziato la discussione della risoluzione n. 7-00118 Mellano “Contrasto ai metodi intensivi di allevamento degli animali”. Se approvata, la risoluzione impegnerebbe il Governo ”ad adoperarsi, di concerto con gli altri Stati membri dell'Ue, al fine di stabilire una conversione degli attuali sistemi di allevamento di animali volta a garantire i loro diritti, benessere e condizioni minime per ogni specie anche allo scopo di scongiurare l'ipotesi dell'insorgere di patologie ed epidemie dovute alle condizioni di allevamento”.
“Si tratta di un tentativo ragionevole di affrontare il tema degli allevamenti intensivi - ha precisato Mellano - non tanto per mero amore degli animali quanto per i rischi che tali sistemi comportano per la sicurezza sanitaria e per l'ambiente, costituendo un fattore importante di inquinamento, per le emissioni di gas, nonché di consumo eccessivo del territorio e delle risorse naturali. In proposito occorre – ha proseguito Mellano - seguire un'impostazione non dirigistica, ma idonea a promuovere tecniche di allevamento che mirino alla qualità piuttosto che alla quantità, in coerenza con le politiche perseguite dall'Italia nell'Unione europea, senza inseguire i modelli del commercio internazionale. Inoltre, una zootecnia che non sia eco-compatibile non è sopportabile dal territorio del nostro Paese e produce costi per le risorse del pianeta che vanno considerati”.