A inizio agosto, dopo la scoperta di un focolaio di afta in nell' Inghilterra meridionale, la Commissione Europea decise di affrontare l’emergenza vietando l’export di animali vivi (bovini, ovini e suini), carne fresca e prodotti caseari dalla Gran Bretagna. Ora, a due settimane dalla recente epidemia di afta epizootica che ha colpito il sud della Gran Bretagna, il Comitato Permanente della catena alimentare e della salute degli animali ha approvato, giovedì 23 agosto, la decisione della Commissione Europea di ridurre le misure di controllo alla zona posta sotto sorveglianza nei pressi dei due focolai. Sono state, pertanto, ridotte le restrizioni sull'esportazione di animali vivi, carne fresca e prodotti caseari, in forza fino ad oggi in Gran Bretagna, e limitate alla sola zona di sorveglianza del Surrey, con un raggio di 10 km. Le restrizioni sono valide sino al 15 settembre 2007 e verranno riviste in previsione di un ulteriore incontro del Comitato Permanente, previsto per l'11 settembre.