A fronte di un 2006 che per l’agricoltura italiana si è chiuso a tinte fosche - per l’andamento negativo del mercato e delle produzioni e per la profonda crisi strutturale del settore - Image Line, da sempre impegnata nella realizzazione di banche dati e di servizi on line per l’agricoltura, ha invece ampliato competenze e attività. Alla luce di questa crescita, quali sono gli obiettivi di punta per il nuovo anno?
“L’impegno per il 2007 sarà innanzitutto rivolto alla valorizzazione della nostra Community, perché il Network di Image Line non sia più solo un canale di informazioni, ma un punto di incontro per le 35 mila persone che rappresentano il futuro dell’agricoltura italiana. Fino ad ora ci si è iscritti per sapere qualcosa di più: d’ora in poi il Network deve essere una fucina di idee, e penso che ci siano i numeri e le competenze per farlo. D’altronde, se è vero che è sempre più difficile imparare da chi sa, è altrettanto vero che diventa sempre più importante condividere con chi fa. E i nostri 35 mila iscritti sono coloro che stanno costruendo l’agricoltura di domani”.

La vocazione di Image Line è legata fin dagli inizi al settore dei mezzi tecnici: agrofarmaci e fertilizzanti.
“E resta uno dei pilastri della nostra attività, per il quale continueremo a fornire le informazioni necessarie a tutto il comparto che si prepara ad affrontare un passaggio epocale”.

Ovvero?
“Quello segnato da due cambiamenti fondamentali. Per quanto riguarda gli agrofarmaci, (Fitogest, Fitorev) dal 31 gennaio diventeranno cogenti per tutti gli operatori del settore le modifiche previste dalla riclassificazione (etichette ministeriali) e dalla DPD (schede di sicurezza). Mentre per i fertilizzanti (Fertilgest) durante il 2007 nasceranno ufficialmente il Registro dei fabbricanti di fertilizzanti e il Registro dei fertilizzanti”.

Torniamo agli obiettivi per il 2007.
“Il terzo punto riguarda l’innovazione: l’Italia è terra di elezione per le innovazioni in agricoltura, che trovano in Fieragricola (Fiera internazionale biennale della meccanica, dei servizi e dei prodotti per l’agricoltura e la zootecnia, Verona 7/10 febbraio 2008) il momento di massima esposizione. E proprio grazie all’accordo stretto con Verona Fiere, a breve partirà un’iniziativa che permetterà a circa mille aziende che esporranno nel 2008 di comunicare quotidianamente le proprie novità in 14 lingue, grazie ad AgricolturaOnWeb.

A questo proposito, come sta cambiando la comunicazione in agricoltura?
“Le aziende agricole devono valorizzare la propria attività per poter essere competitive con le produzioni dei Paesi emergenti, dove i costi della manodopera sono di gran lunga minori. E per farlo non possono semplicemente produrre commodities, ma devono valorizzare le caratteristiche qualitative delle proprie produzioni”.

E in che modo?
“Il prodotto agricolo non ‘parla’. Di conseguenza il consumatore non può conoscere la differenza tra un prodotto italiano e quello di altra provenienza. Tutto si gioca sulla comunicazione nella filiera e sul ruolo dell’azienda agricola, che funge da trait d’union tra il mondo della ricerca (tecnici e sperimentatori), la distribuzione e il consumatore, che vuole e deve sapere cosa mangia e perché deve preferire il prodotto italiano”.

Verrebbe da dire: facile a dirsi. Ma in concreto come si attua questo passaggio?
“Con il coinvolgimento diretto dell’agricoltore - perno tra mondo della ricerca e consumatore -, che non può avvenire senza l’uso della tecnologia, dell’informatica e degli strumenti di comunicazione connessi. E la verità di questo assunto è dimostrata dai fatti”.

Si spieghi meglio.
Image Line ha creduto, in tempi non sospetti, all’applicazione dell’informatica in agricoltura, riscuotendo un interesse crescente: gli iscritti al Network sono più che quintuplicati nel giro di tre anni, passando dai 6.500 del 2002 agli attuali 35 mila. Non è quindi vero che la filiera agricola non è pronta per i servizi informatici e tutti i membri della nostra community credono in questo modo di informare: l’informazione viene attinta dalla fonte, senza filtri, senza passaggi intermedi e in tempo reale. Con risparmio di tempo e di danaro. Infatti non sono gli utenti a pagare per essere informati ma le aziende che, dovendo comunicare le novità, utilizzano questo mezzo di comunicazione”.

E dove confluiscono le informazioni?
“Nelle banche dati aggiornate ogni settimana. Il dato viene inserito una sola volta e può essere declinato e utilizzato in tutti i modi possibili”.

Ad esempio?
“Prendiamo gli agrofarmaci. Il dato relativo ad un prodotto inserito in Fitogest, viene automaticamente utilizzato per le più diverse esigenze:
- per effettuare in campo i controlli sul QuadernoDiCampagna utilizzato da migliaia di agricoltori;
- per alimentare il sito della Revisione europea (Fitorev);
- per aggiornare quello dei Disciplinari di produzione (Disciplinari);
- per alimentare i siti delle aziende partner;
- per realizzare articoli o raccolte monografiche pubblicate sulle riviste specializzate;
- per realizzare volumi e monografie dei principali editori del settore;
- per costruire le banche dati dei software venduti da terzi;
- per alimentare i siti delle associazioni (SDS-Agrofarma);
- per fornire servizi ai rivenditori (Rivgest);
- per creare software specifici per la gestione del "Registro dei trattamenti";
- per creare la sezione di aggiornamento su Agronotizie;
- per aggiornare, ovviamente, il portale www.fitogest.com.
In sostanza, questo modo di procedere permette di concentrare gli sforzi sia per chi fornisce il dato, che lo fa una volta sola, sia per chi lo utilizza, perché sa che è omogeneo. Io lo definisco il ‘circolo virtuoso dell’informazione”.

Veniamo ai costi.
“Il servizio è gratuito. Chi vuole conoscere le caratteristiche di un prodotto non deve pagare, deve poterlo fare gratis, avendo tutte le informazioni per poter scegliere. E questo onere deve essere a carico dell’azienda che fornisce il prodotto. Se in una fiera ci si reca da un espositore per avere il catalogo... ovviamente l'espositore non lo farà pagare ma sarà ben lieto di avere un nuovo potenziale cliente. Tutto Image Line Network ragiona in questi termini”.

In conclusione, qual è il suo sogno per il 2007?
“Mi piacerebbe chiudere il 2007 con una Community di 50 mila utenti che usano Image Line Network come strumento di lavoro. 50 mila protagonisti dell’agricoltura italiana che condividono esperienze e dialogano tra loro. Più si è, più si comunica, più condividono esperienze professionali, più si aumentano le possibilità di successo per l’agricoltura italiana”.

A cura di Paola Francia
Per informazioni: info@imageline.it www.imageline.it