La domanda:
Sono un tecnico agronomico di una cooperativa(*). Vi scrivo per chiedere chiarimenti riguardo alle comunicazioni riportate su "scadenzario sostanze attive" di Fitorev. Ad esempio il p.a. clortalonil: prima ne era consentito lo smaltimento entro il 28/02/2007, adesso entro il 31/08/2007. Non ho capito bene la motivazione del cambio. Nella fattispecie, dovrei smaltire alcuni prodotti fra cui il Lorry. Inoltre mi sembra che il Notar rimanga (...)
Mi dareste ulteriori spiegazioni di come interpretare il Vostro programma e soprattutto quali sono le informazioni da tenere in considerazione?


L'esperto risponde:Image Line - L'esperto risponde - Fitorev - Revisione Europea

Gentile utente, La ringraziamo per l’attenzione che ripone nelle nostre banche dati la cui consultazione speriamo possa esserLe di aiuto nel lavoro quotidiano.
Per quanto riguarda la sostanza attiva clorotalonil la situazione è la seguente:
La sostanza attiva è stata approvata ufficialmente in Europa con decorrenza 1/2/2006. Tra i formulati che la contengono possono rimanere in commercio solamente quelli che hanno il supporto del titolare del dossier europeo, come ad esempio il NOTAR Flowable.
Nel caso del LORRY, il prodotto non dispone dell’adeguato supporto europeo ed è stato revocato con decorrenza 1° Marzo 2006 e smaltimento scorte entro il 28.2.2007.
La data del 31.08.2007 è prevista da un altro provvedimento che ha sospeso alcune registrazioni contenenti sempre clorotalonil di produttori che hanno sì fornito un dossier per la registrazione europea, ma che sono ancora in attesa del risultato della verifica della loro idoneità a supportare registrazioni.
[per visualizzare tutti gli altri formulati a base di clorotalonil - clicca qui - ndr]
Purtroppo la normativa comunitaria e i conseguenti recepimenti italiani sono un po’ ostici, tuttavia alcune semplici indicazioni possono aiutare a districarsi tra le innumerevoli norme.

I termini di smaltimento scorte vanno sempre riferiti a ogni singolo formulato, in quanto prodotti contenenti la stessa sostanza attiva possono:
a) non avere smaltimento scorte (non sono revocati);
b) essere revocati per mancanza di supporto e quindi "subito";
c) essere revocati in quanto il supporto, dopo un esame che è durato sei mesi, non è risultato adeguato (e quindi sei mesi dopo, con conseguente slittamento in avanti di sei mesi del periodo di smaltimento scorte;
d) essere revocati all’inizio della “fase 2” (mancata consegna del dossier del formulato), due anni dopo b);
e) essere revocati al termine della “fase 2” (valutazione negativa del dossier del formulato, quattro anni dopo b).
Senza addentrarsi nei dettagli della cosiddetta “Fase 1” e “Fase 2”, la presente lista ha il solo scopo di evidenziare come per una singola sostanza attiva possano esservi 5 differenti tempistiche di smaltimento scorte, a seconda della situazione in cui sono inquadrabili i formulati.

Quando consulta Fitorev Le suggeriamo quindi di non limitarsi alle informazioni sulla sostanza attiva ma di spingersi sino alla situazione dei formulati che Le interessano. Le ricordo infine che il titolare dell’autorizzazione conosce con anticipo il destino dei propri prodotti ed è tenuto a informare tempestivamente i propri clienti di eventuali revoche e relativi periodi di smaltimento scorte.

:: Roberto Stefani - Redazione Agronotizie


(*) il nome del tecnico, della cooperativa e dei formulati commerciali indicati nella mail giunta in redazione non sono stati riportati.