Nel 2013 il valore della produzione agricola lombarda (calcolata ai prezzi base) ha raggiunto i 7.473 milioni di euro correnti (dato Istat), con un aumento dello 0,2% su base annua e un’incidenza sulla produzione agricola nazionale del 13,6%, dato quest’ultimo che conferma la Lombardia prima regione agricola italiana.

La regione si caratterizza per una spiccata vocazione zootecnica: nel 2013 gli allevamenti hanno contribuito per il 64% circa al valore complessivo della produzione agricola (dato Demm - Università degli Studi di Milano). Un’analisi compiuta sui dati dell’Anagrafe zootecnica nazionale mostra che nel 2013 oltre un quarto del bestiame presente in Italia è stato allevato in Lombardia. In particolare, spicca l’incidenza dei suini e dei bovini allevati nella regione: nel 2013 ha toccato rispettivamente la quota del 51% e del 25% del totale nazionale. 

Per favorire lo sviluppo e la trasparenza dei mercati dell’agroalimentare, l’Unione delle Camere di Commercio della Lombardia e Borsa merci telematica italiana S.c.p.A. hanno lanciato ieri 5 giugno, durante un incontro presso la sede di Union Camere Milano,  un progetto mirato che sfrutti le potenzialità della Bmti, al fine di sostenere lo sviluppo delle contrattazioni telematiche, attraverso una regolamentazione chiara, univoca e trasparente.
All'incontro erano presenti anche rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura e Cia regionali.

Sergio Valentini di Union Camere Lombardia ha evidenziato che le Camere di Commercio lombarde “sia direttamente che per il tramite dell’Unione regionale stanno supportando l’azione di Borsa merci telematica italiana, in linea con il consueto ruolo di supporto alla trasparenza dei mercati e dei prezzi”.
Questa prima iniziativa si colloca in una scelta strategica - ha proseguito Valentini - che stiamo condividendo con Regione Lombardia, per accompagnare il processo evolutivo dei mercati agroalimentari nella ricerca del giusto prezzo nel rispetto di tutti gli operatori delle filiere, a cominciare in questo caso dalla zootecnia”.

Nel suo intervento, il direttore di Bmti Annibale Feroldi, oltre ad aver illustrato le attività della Borsa e le modalità procedurali del progetto, ha sottolineato che “un ruolo importante lo avranno le organizzazioni professionali, la cooperazione e le organizzazioni dei produttori, i consorzi e i distretti”.
Feroldi ha infatti ricordato che “con le modifiche introdotte  nel decreto legge istitutivo di Bmti nel 2012, anche loro potranno diventare soggetti abilitati (Sai) ad operare nel mercato telematico” e questo senza travalicare il ruolo dei molti operatori professionali già Sai (95), accreditati al registro unico detenuto dalla Deputazione nazionale di Borsa.