“Già da tempo utilizzavamo prodotti biologici per la cura del verde pubblico” spiega Marco Valtieri, Istruttore tecnico direttivo del Servizio Manutenzione Giardini del Comune di Faenza. “Oggi, tutto il verde di Faenza (dal Parco Bucci alla Torre di Oriolo) è gestito secondo il disciplinare Bio-Habitat, marchio che identifica l’unico metodo certificato in grado di garantire alti standard ecologici per il verde”.
“Con tale metodo, non solo si migliora la qualità intrinseca delle aree verdi,” continua Stefano Caroli, responsabile della difesa fitosanitaria biologica del verde pubblico, “ma allo stesso tempo si incontrano le richieste crescenti della comunità locale, sempre più attenta ai temi del rispetto dell’ambiente: ai cittadini che ci segnalano problematiche come ad esempio le melate prodotte dalla metcalfa possiamo “rispondere” con prodotti biologici, e quindi a bassissimo impatto ambientale”. “In altri casi, ad esempio per la psilla, si effettuano lavaggi con sapone naturale per pulire la melata e permettere ai suoi nemici naturali (generalmente si tratta di insetti predatori appartenenti alla famiglia degli antocoridi) di agire.”
Il verde non agricolo e in particolare quello urbano e a destinazione ricreativa e turistica ha importanti funzioni ambientali, climatiche, urbanistiche e sociali. Infatti, il verde non ha la semplice funzione di arredo, qualsiasi sia l’ambiente in cui è presente, ma rende lo stesso più vivibile per gli abitanti e per chi ne fruisce. Una corretta conduzione, ispirata ai principi del metodo biologico e della sostenibilità, favorisce il raggiungimento di un giusto rapporto tra verde, abitanti e/o fruitori.
In detaglio, per quanto riguarda la difesa fitosanitaria e cura del materiale vegetale (prevista nel punto 9.6 del Disciplinare) si stabilisce che vanno favorite ed adottate le tecniche di “lotta naturale biologica” ed in particolare la protezione e l’incremento nell’area di artropodi utili (predatori e parassitoidi) con la creazione di zone adatte al loro rifugio e moltiplicazione, l’introduzione di ausiliari allevati, l’impiego di mezzi biotecnici (feromoni, trappole ecc.) per ridurre l’incidenza del danno e monitorare in modo corretto la presenza e le soglie di danno dei parassiti.
L’applicazione del metodo Bio-Habitat si colloca nell’ambito della serie di interventi che vede costantemente impegnato il Settore Lavori Pubblici del Comune di Faenza. “Un particolare impegno viene profuso”, così sottolinea Luigi Cipriani, dirigente del settore (*), “per migliorare la fruizione degli spazi pubblici”.

Il metodo certificato ed il marchio Bio-Habitat
Per la gestione biologica del verde urbano, il metodo adottato dal Comune di Faenza prevede il rispetto di una serie di norme che comprendono:
- l’adesione ad un preciso Disciplinare che è lo strumento di base per l'applicazione del progetto. E' costituito da una serie di articoli ed allegati che permettono la completa applicazione del metodo. Il Disciplinare viene periodicamente aggiornato da parte di un Comitato Tecnico a cui partecipano i più importanti esperti del settore;
- precise Regole generali che governano i processi di concessione e mantenimento delle certificazioni
- un apposito Regolamento relativo al Marchio Bio-Habitat, di proprietà esclusiva di Serbios S.r.l.
- i requisiti (“punti di controllo”) per verificare la corretta applicazione del metodo, ed i “criteri di adempimento”, in base ai quali è possibile valutare la conformità ai requisiti prescritti
- il rispetto di una lista di riscontro che elenca i "requisiti" (maggiori e minori), e le "raccomandazioni" che devono essere oggetto di verifica da parte dell'organismo di certificazione per accertare la conformità del verde a quanto prescritto dal Disciplinare ed a quanto esposto nel documento "Punti di controllo e criteri di adempimento".
Sono inoltre previsti appositi registri da compilare: nella prima parte (Registro delle operazioni colturali) vanno riportate cronologicamente tutte le operazioni colturali riguardanti la gestione dell'area; nella seconda parte (Registro degli acquisti di mezzi tecnici) vanno riportati tutti gli acquisti di mezzi tecnici impiegati nell'area (concimi, sementi, prodotti fitosanitari ecc.)

Per informazioni:
Marchio Bio-Habitat - Via Enrico Fermi, 112 - 45021 Badia Polesine (RO) - Tel +39 0425 589363 - Fax +39 0425 590876 - Email: info@bio-habitat.com - Web: www.bio-habitat.com

Comune di Faenza (RA) - Settore Lavori Pubblici (Assessore: Claudio Ronchini)
Servizio Manutenzione Giardini - Uffici: Piazza del Popolo, 31 - Tel.: 0546 691347, 69-1352 - Sede operativa: via Argine Lamone Levante, 1 - Tel. e Fax: 0546 33058 - E-mail: gardenmakerfaenza@libero.it - Web: http://www.racine.ra.it/faenza/verde/index.html

(*) tratto da “Faenza, lavori in corso” - Faenza e' mi Paés - settembre 2006