Uno dei momenti principali e maggiormente formativi della manifestazione Giardini a Natale da diversi anni è il convegno a tema verde. E proprio per questo motivo, nonostante le difficoltà organizzative dovute al post alluvione, non si è voluto rinunciare all'opportunità di realizzarlo anche quest'anno: "Come un seme a primavera: resistenza e rinascita", questo il titolo dell'evento che si è svolto lo scorso 13 dicembre al Cinema Teatro Sarti di Faenza (Ra).
Quando ad ottobre si è iniziato a ragionare sul tema della manifestazione Giardini a Natale, la prima parola venuta in mente è stata rinascita. Da qui la decisione di declinare la manifestazione sui concetti di speranza, di solidarietà e del ricostruire per un futuro migliore. Quindi, allo stesso modo volevamo che il convegno di questa edizione, non fosse solo un evento dal contenuto puramente tecnico, ma che portasse avanti questi valori e desse spazio anche alle emozioni che il verde ispira. Ecco quindi spiegato il motivo del titolo, per la cui ideazione i ringraziamenti vanno in particolare a Giovanni Morelli.
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Rimanendo sul tema, si ringraziano tutti gli enti e le associazioni che hanno sostenuto e patrocinato il convegno: la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Ravenna, l'Associazione Italiana Pubblici Giardini, l'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Ravenna, l'Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Ravenna, la Società Italiana Arboricoltura e l'European Arboricultural Council.
Un momento del convegno
(Fonte: Simone Cantagalli - Associazione Pubblici Giardini)
Naturalmente la giornata non sarebbe stata possibile senza la partecipazione e il contributo degli esperti del settore, che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa.
il professor Francesco Ferrini (Dagri - Università di Firenze) con l'intervento "Radici in conflitto: risolvere le sfide tra alberi, cittadini e strade nelle città del futuro", ha fornito un quadro completo delle sfide e delle opportunità legate alla gestione degli alberi in città, offrendo suggerimenti pratici per gli amministratori locali, i pianificatori urbani e i cittadini interessati a promuovere un ambiente urbano più verde, sano e sostenibile.
A seguire l'agronomo Giovanni Morelli con "L'albero fenice: morfologia della rinascita" ha parlato del ciclo vitale degli alberi, soffermandosi sui concetti di rinascita, resistenza e di come questi concetti si riflettono sulla nostra vita.
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Jan Willem De Groot (ceo Terra Nostra) è giunto dall'Olanda per raccontare, con "Leaves of Legacy: The meaningful stories behind remarkable trees in The Netherlands", la storia di alcuni degli alberi simbolo del suo Paese di origine. Il contributo è stato possibile grazie al supporto e alla traduzione di Stefania Gasperini (European Arboricultural Council).
L'intervento "Balneolis e la nuova stagione felix - Il progetto del parco di Bagnoli" del professor Luciano Mauro (direttore Giardini della Minerva) ha portato all'attenzione l'importante progetto di riqualificazione di Bagnoli, al quale il professore sta lavorando con altri esperti del settore.
I professori Daniele Torreggiani e Alberto Barbaresi (Corso in Scienze e Tecnologie per il Verde e il Paesaggio Unibo) con "Ri-Generazione Verde", hanno spiegato come gli interventi di greening e le nature based solution possono contribuire alla resilienza e alla rigenerazione dei tessuti urbani. Soffermandosi, in chiusura, sull'importanza di affrontare questi temi nella ricerca e nella formazione delle nuove generazioni.
Un momento del convegno
(Fonte: Simone Cantagalli - Associazione Pubblici Giardini)
Nel pomeriggio Nicola Bressi (funzionario direttivo curatore Museo Civico di Storia Naturale di Trieste Naturalista) ha esplorato il complesso e multidisciplinare rapporto tra alberi e animali, con il suo contributo intitolato "Il canto degli alberi e altri frutti - quasi - invisibili".
Successivamente il professore Marco Redolfi (Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) è intervenuto con "Il ruolo della vegetazione nella geomorfologia fluviale", illustrando i processi fisici fondamentali (trasporto solido, sedimentazione erosione spondale) che determinano la dinamica dei fiumi e come essi interagiscono con la crescita di vegetazione riparia. Inoltre, ha portato all'attenzione alcuni casi di studio, per comprendere le problematiche e proporre soluzioni di interventi ingegneristici e di gestione del fiume che risultino efficaci e sostenibili nel medio-lungo termine.
In chiusura del convegno, con "Alberi monumentali: un patrimonio da salvaguardare e gestire" Stefania Vecchio (Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane - Regione Emilia Romagna) e Stefano Tedioli (Etw - European Tree Worker, Alberi Sparsi - Arboricoltura Specializzata) hanno portato alcuni aggiornamenti riguardanti la tutela degli alberi monumentali, focalizzandosi anche sugli aspetti pratici di gestione delle alberature.
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Se volessimo quindi fare un bilancio della giornata, ciò che emerge dai vari contributi è lo stretto legame che ci unisce agli alberi, non solo dal punto di vista biologico ma anche dal punto di vista emozionale. Gli alberi si intrecciano indissolubilmente alla nostra storia e rappresentano un alleato fondamentale per una vita sana e sostenibile. Gli alberi ci ispirano valori quali la resistenza e l'adattabilità all'ambiente che ci circonda.
Grazie al loro ciclo vitale, gli alberi ci mostrano che è sempre possibile ricostruire ciò che sembra perduto per sempre.
Importantissimi e numerosi sono anche gli aspetti pratici e tecnici che sono emersi e la cui adozione si rivelerà fondamentale per una corretta gestione del verde e per un futuro sostenibile. Le ricerche e gli studi citati nella giornata dimostrano che la tematica del verde non deve mai essere sottovalutata e che per una corretta gestione è necessario affidarsi alle specifiche figure professionali del settore.
Un momento del convegno
(Fonte: Simone Cantagalli - Associazione Pubblici Giardini)
Naturalmente, questi sono solo alcuni spunti dato che è impossibile e riduttivo riassumere il convegno in questo articolo, ma la registrazione completa della giornata rimarrà visibile a questi link:
In conclusione, parafrasando Jan Willem De Groot, l'auspicio è che tutti questi spunti siano come semi e che questi possano germogliare quando tornerà la primavera.
A cura di Marco Valtieri, Delegazione Regione Emilia Romagna, Associazione Pubblici Giardini
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