Il potassio è di gran lunga l'elemento più assorbito dalla fragole e il più abbondante nei tessuti della pianta, nei frutti e nella linfa floematica. Più del 60% del potassio viene assorbito dalla fragola durante la fioritura e la formazione del frutto, mentre altri elementi come fosforo e magnesio sono maggiormente richiesti durante lo sviluppo vegetativo. Il potassio svolge numerose funzioni all'interno della pianta di fragola, ad esempio è importante per la fotosintesi, l'attivazione degli enzimi, la regolazione osmotica e la traslocazione dei nitrati. Inoltre ha un ruolo determinante nell'ottenimento di fragole di qualità, caratterizzate cioè da una colorazione attraente e da un buon gusto, poichè incrementa il contenuto in acidi e in zuccheri del frutto. I primi sintomi di carenza di potassio sono visibili sulle foglie più vecchie come necrosi marginali, che si espandono poi successivamente all'interno della lamina fogliare lungo le nervature. Inoltre si possono osservare necrosi lungo i piccioli, con conseguente appassimento delle foglie che infine disseccano. Ciò causa inevitabilmente una minor produttività della pianta. Il potassio è maggiormente carente su suoli sabbiosi poichè viene in gran parte lisciviato, oppure in condizioni di salinità da NaCl, poichè il sodio ha un comportamento antagonistico rispetto al potassio. In questi casi è quindi fondamentale l'apporto di fertllizzanti potassici (come gli idrosolubili Krista-K e Krista-Sop, rispettivamente nitrato e solfato di potassio cristallino): Da evitare le applicazioni di cloruro di potassio, poichè il cloro può essere tossico per la fragola e causare riduzioni di resa e di peso del frutto.
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Fonte: Agronotizie