Le motivazioni sottostanti sono però differenti: a livello internazionale il recupero delle quotazioni è dettato principalmente dalle preoccupazioni per il raccolto di mais e soia, che procede con difficoltà e rischia di essere danneggiato dall’avvicinarsi dei primi freddi, con temperature in calo e gelate che potrebbero ridurre le rese e quindi la disponibilità finale di prodotto. Questa situazione sta creando tensioni sui prezzi dei futures di mais e soia, con logica conseguenza, di riflesso, anche su quelli dei prodotti alternativi (frumento).
A livello europeo, i mercati sembrano essere in una fase interlocutoria, in attesa di recepire le evoluzione dei mercati mondiali e seguirne gli orientamenti.
A livello nazionale, certamente i listini risentono in qualche modo dell’andamento dei prezzi a livello internazionali, ma le timide risalite registrate nelle principali borse merci nazionali sono frutto soprattutto di una scarsità di prodotto presente sul mercato per la ritrosia a vendere da parte dei detentori e di una domanda in leggero aumento in seguito al rialzo dei prezzi e alle difficoltà di approvvigionamento del prodotto estero.
Il prossimo numero è previsto in uscita a dicembre 2009.
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Fonte: Veneto Agricoltura