Di fronte alle gravi difficoltà incontrate sul mercato dei cereali dell'Ue, il Copa-Cogeca ha chiesto a Bruxelles alla Commissione europea di permettere al più presto l'accesso all'intervento pubblico in tutti gli Stati membri.
La situazione difficile è il risultato di due buoni raccolti a livello mondiale che hanno consentito di ricostituire gli stock mondiali. Nonostante il costo elevato dei fattori di produzione per le colture, il raccolto nell'Ue a 27 si attesta anche quest'anno a un livello soddisfacente, ovvero 285milioni di tonnellate.
 
Questo si verifica dopo il raccolto eccezionale dello scorso anno. Di conseguenza, i prezzi dei cereali sono calati nell'Ue a livelli estremamente bassi, segnatamente quelli dell'orzo che si collocano già al di sotto del prezzo di intervento comunitario, raggiungendo un prezzo medio di 90-92 euro/tonnellata. Nel frattempo i costi di produzione aumentano rapidamente e l'accesso al credito sta diventando un problema, mentre si registra un calo della domanda di mangimi.

Paul Temple, presidente del gruppo di lavoro "Cereali" del Copa-Cogeca, ha dichiarato: “Chiediamo alla Commissione europea di prendere in considerazione la crisi potenziale sul mercato dei cereali dell'Ue. Con la sicurezza alimentare all'ordine del giorno e l'Europa in recessione, è fondamentale garantire ai cerealicoltori che la loro produzione sia redditizia. Gli stock mondiali, anche se stanno aumentando, restano relativamente bassi. Una perdita di produzione quest'anno combinata con un evento climatico provocherebbe una maggiore volatilità e un'impennata dei prezzi dei cereali. Questo potrebbe avere a sua volta un effetto disastroso sui prezzi dei mangimi e sul settore zootecnico europeo, così come sui prezzi delle derrate alimentari pagati dai consumatori, in un momento in cui la stabilità dei prezzi risulta essenziale".

"Coltivare cereali al di sotto del costo di produzione è insostenibile e ha un impatto sugli investimenti necessari e sulla protezione dell'ambiente - ha aggiunto Temple -. Ci appelliamo alla Commissione affinché agisca immediatamente, permettendo in particolare il ricorso all'intervento pubblico".