Oltre 300 esperti di sicurezza delle colture e gestione dei pesticidi si incontrano presso la Fao - per la prima volta al mondo - per discutere dei rischi connessi con l’impiego di pesticidi su coltivazioni specializzate come l’aglio, lo zenzero ed il peperoncino. Il seminario che inizia oggi, durerà sino al 7 dicembre. Contrariamente alle coltivazioni estensive, le colture specializzate sono prodotte in quantità relativamente limitata a causa del fatto che gli studi sull’impiego corretto dei pesticidi su queste colture non sono stati rigorosi come per le principali coltivazioni commerciali. “Il vertice di questa settimana rappresenta il primo a livello globale sulle colture specializzate e su un minore impiego di pesticidi”, ha detto Shivaji Pandey, direttore della Divisione Produzione e protezione delle piante. Nel corso dell’incontro sono previsti due giorni di formazione pratica per la diffusione delle conoscenze e la costituzione di capacità tecniche nei partecipanti, che provengono da oltre 60 Paesi. Dopo questo vertice la Fao spera che vengano maggiormente impiegati i limiti massimi residuali per l’impiego dei pesticidi nelle colture specializzate stabiliti dal Codex Alimentarius. Il Codex è un organismo Fao/Oms che fissa gli standard internazionali per la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti, sui quali si basa l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) quando si tratta di risolvere dispute commerciali su sicurezza igienico-sanitaria alimentare e tutela dei consumatori.