Un trattore alimentato con biodiesel è stato messo in moto alla fine della scorsa settimana dagli assessori regionali siciliani all'industria e all'agricoltura per dimostrare che il biocarburante prodotto in Sicilia è ormai una realtà. Oggi gli assessori Giovanni La Via e Giovanna Candura, a margine del convegno che si è tenuto nella Valle del Dittaino ad Enna, hanno messo in moto un trattore alimentato con il biodiesel ottenuto dalla spremitura dei semi di Brassica carinata.
Si tratta di un risultato importante raggiunto dal progetto Fisica, promosso dall'assessorato Agricoltura e Foreste in collaborazione con il consorzio "Gian Pietro Ballatore" e Legambiente, che chiude il primo anno di sperimentazione con la prova di spremitura e la dimostrazione del processo di esterificazione dell'olio prodotto per l'ottenimento di biodiesel.
Il progetto Fisica, nato con l'intento di dare un forte impulso allo sviluppo delle filiere innovative, risponde a molteplici obiettivi che vanno dalla diversificazione degli approvvigionamenti e diminuzione della dipendenza energetica, alla riduzione delle emissioni di gas alteranti il clima, alla sostenibilità ambientale, senza dimenticare la reale possibilità di individuazione di nuovi sbocchi produttivi per l'agricoltura e quindi di nuove opportunità di lavoro, sviluppo locale e rurale.
Dal primo anno di sperimentazione è stata ottenuta una produzione complessiva di circa 650 quintali, 40 dei quali attualmente destinati alle prove di premitura con una resa in peso del 30-35%. E per il prossimo anno si ipotizza una estensione delle superfici coltivate a 3-4 mila ettari con una probabile produzione compresa tra i 50 e gli 80 mila quintali.