Nonostante le recenti piogge e una situazione dei bacini in miglioramento su base annua, la Giunta della Regione Siciliana, su proposta dell'assessore all'Agricoltura Salvatore Barbagallo, ha dichiarato ieri, 6 maggio 2025, un nuovo stato di crisi ed emergenza regionale a causa della siccità per il settore agricolo e zootecnico, che avrà la durata di un anno. Il precedente stato di crisi ed emergenza per siccità in zootecnia e agricoltura era scaduto il 31 dicembre 2024.

 

Nominato il commissario per l'emergenza

Per l'attuazione degli interventi urgenti in favore degli agricoltori e degli allevatori siciliani, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha nominato commissario il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Fulvio Bellomo.

 

Proroga per i trasferimenti idrici

Inoltre, vengono prorogati gli effetti dell'ordinanza commissariale n. 9 del 21 novembre 2024, con cui, attraverso la messa in funzione dell'adduttore consortile San Carlo, era stato disposto il trasferimento dell'acqua dalla diga Gammauta, nel palermitano, al lago Castello, che rifornisce il comprensorio agrigentino ad uso irriguo e potabile, salvaguardando così le produzioni agricole della zona, a partire da Ribera e Bivona.

 

La diga Gammauta forma un invaso di appena 2 milioni di metri cubi d'acqua, pertanto si riempie facilmente e il supero d'acqua finiva nel fiume Sosio: uno spreco che data la situazione di emergenza è stato eliminato, inviando l'acqua al lago Castello, che ha invece una ingente capacità, pari a 21 milioni di metri cubi, ma ben più scarsi apporti idrici, sia meteorici che provenienti dal fiume Magazzolo.

 

Andamento meteo non soddisfacente

La decisione della giunta siciliana di dichiarare nuovamente lo stato di crisi ed emergenza per siccità per il settore agricolo e zootecnico si è resa necessaria - stando ad una nota ufficiale della Regione - per "l'andamento meteorologico dei primi mesi del 2025 che non ha prodotto un superamento soddisfacente delle condizioni di siccità culminate nella grave crisi che ha interessato tutto il settore nei due anni precedenti".

 

Le condizioni dei bacini idrici

Le condizioni dei trenta principali bacini idrici siciliani sono comunque migliorate. A fronte dei 310 milioni di metri cubi ritenuti al 1° aprile 2024, il 1° aprile 2025 l'Autorità di Bacino per il Distretto Idrografico Sicilia segnala la presenza di risorse idriche per quasi 375 milioni di metri cubi (21% su base annua). L'incremento tra marzo e aprile 2025 è stato del 9%, ma evidentemente urgono ancora interventi strutturali per salvaguardare le aziende agricole e zootecniche.

 

E resta il dato della grande capacità d'invaso inutilizzata: basti pensare che in totale i 30 invasi siciliani potrebbero contenere da soli 1.012,75milioni di metri cubi d'acqua, questo significa che al primo aprile scorso erano pieni per appena il 37% della loro capacità complessiva.

 

Il commento di Barbagallo

"Esprimo viva soddisfazione per la nomina del dirigente generale Fulvio Bellomo - ha affermato ieri l'assessore Barbagallo -. Ritengo che il nuovo commissario potrà dare impulso per la realizzazione degli interventi emergenziali in agricoltura finalizzati al superamento di situazioni di criticità".

 

In particolare, il commissario avrà il compito di individuare interventi strutturali nel settore di interesse agricolo da eseguire con urgenza per fronteggiare la carenza idrica, interventi per la salvaguardia degli allevamenti e per le produzioni agricole.