La Regione Siciliana ha aperto il bando apicoltura per il 2026 con una dotazione di ben 1.378.957,09 euro per fornire contributi ad aziende e associazioni apistiche.

 

Il bando infatti è diviso in varie azioni riservate alle associazioni o alle aziende apistiche, o ad entrambe.

 

Nel dettaglio, per le associazioni con almeno 150 soci e 7.500 alveari gestiti sono disponibili contributi per finanziare interamente le attività di comunicazione, di organizzazione di corsi e seminari fino ad un massimo di 60mila euro ad associazione.

 

Sono finanziabili al 100% delle spese anche le attività di comunicazione e promozione dei prodotti, fino ad un massimo di 50mila euro ad associazione.

 

Per le associazioni sono disponibili anche contributi del 90% per l'assistenza tecnica fino ad un massimo di 72mila euro per ognuna.

 

Sono poi disponibili altri contributi sia per le associazioni che per gli apicoltori con almeno 60 alveari denunciati all'ultimo censimento, con la differenza che per le associazioni il contributo sarà del 75% delle spese sostenute e per gli apicoltori del 60%.

 

Per ogni associazione sono disponibili fino a 22.500 euro per l'acquisto di arnie con fondo a rete e fino 37.500 euro per farmaci veterinari antivarroa, da redistribuire ai soci.

 

Altri 3.750 euro ad associazione sono disponibili per l'acquisto di sensori e sistemi di controllo a distanza e di attrezzature per migliorare le condizioni ambientali, come reti frangivento e materiali isolanti per le coibentazioni, e 15.000 euro per l'acquisto di api regine e sciami, unicamente di sottospecie Apis mellifera ligustica o Apis mellifera siciliana, sempre da redistribuire ai soci.

 

Sono poi disponibili contributi massimi di 6mila euro ad associazione per l'acquisto di materiale per l'allevamento delle api regine e di 15mila euro per le attrezzature da nomadismo, ovviamente per poi redistribuire le attrezzature ai soci.

 

Per gli apicoltori, i contributi massimi ad azienda sono di 5.400 euro per l'acquisto di arnie con fondo a rete, 3.360 euro per i farmaci antivarroa, 1.500 euro per sistemi di controllo degli alveari a distanza e di materiale per la protezione da agenti atmosferici, 5.400 euro per il ripopolamento apistico, 4.800 euro per le attrezzature per l'allevamento delle regine e 12mila euro per quelle da nomadismo.

 

Solo per gli apicoltori con almeno 100 alveari denunciati al momento della domanda sono a disposizione i contributi del 50% per l'acquisto di alimenti per la nutrizione di soccorso delle api, con un contributo massimo di 1.250 euro ad azienda.

 

Le domande, corredate da tutta la documentazione necessaria, devono essere inviate tramite il portale Sian entro il 15 dicembre 2025.

 

Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.