La quarta edizione di Agrofer - Salone delle agroenergie, risparmio energetico, bioedilizia si è tenuta nel quartiere fieristico di Cesena da venerdì 3 a domenica 5 aprile 2009. La caratteristica di questa edizione - sottolinea Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera, che ha organizzato la rassegna grazie anche alla collaborazione della Regione Emilia Romagna, del Cise-Camera di Commercio di Forlì-Cesena, Crpv e Confartigianato e Cna di Forlì-Cesena - è di aver avuto un pubblico che ha dimostrato una particolare attenzione alle tecnologie e alle proposte degli espositori i quali sono stati impegnati a fornire spiegazioni e chiarimenti. Le Fonti di Energia Rinnovabili (ovvero sole, vento, acqua, biomasse) sono risorse importanti per il futuro, se si considera che prima o poi quelle fossili (carboni, petrolio, ecc) si esauriranno; inoltre la Comunità europea ha deciso che gli Stati membri devono incrementare la percentuale dell’apporto delle Fer ai consumi energetici".

Le Fer possono rappresentare anche un importante fattore di occupazione e sviluppo. Una ricerca valuta che nel 2008 a livello mondiale, fotovoltaico, eolico e biocarburanti hanno raggiunto insieme la cifra di 115,9 miliardi di dollari dai 75,8 miliardi del 2007, con una crescita del 50%. In Brasile, ad esempio, il bioetanolo ha superato il 50% del totale dei carburanti per trasporto, mentre la Germania, dal 2000 ad oggi, ha più che raddoppiato la sua parte di energia rinnovabile. In Italia il 2008 ha segnato un incremento dell’eolico: con oltre 1.000 megawatt ottenuti dalla forza del vento in più rispetto al 2007, la nostra penisola è diventata capofila in Europa. inoltre, 5.991 Comuni italiani (sui circa 8.000 esistenti) hanno almeno un impianto di energia pulita (2.801 in più rispetto al 2007).

Grazie alle proposte di vari espositori, ad Agrofer si è potuto verificare una forte innovazione sul piano agricolo. Così il fotovoltaico può essere applicato alle serre o all’essicazione di frutta e ortaggi, l’eolico diventa importante, non mancano incrementi nell’uso di biomassa (ad esempio pellet per riscaldare e/o generare energia) e vi è la prospettiva di generare elettricità ed energia dai rifiuti (anche animali, come la pollina, presente in gran quantità sul territorio per gli allevamenti). Interessanti due novità. E’ stato esposto il prototipo di carro per la raccolta di frutta sul campo, alimentato a fotovoltaico. La Eaw di Milano, alla sua prima uscita italiana in una fiera, ha presentato “L'Albero della Luce”, uno stimolo ad adottare la “luce fredda” (prodotta da diodi) in serra per la coltivazione di ortaggi. Questo tipo di luce (già presente in opere pubbliche e private) può escludere i raggi nocivi e aiutare la crescita.

Ad Agrofer non è mancato un concreto esempio di casa econaturale realizzata tramite la bioedilizia. Ovvero materiali ecocompatibili, muri ventilati, mobili in legno senza l’uso di collanti chimici. Ed è l’esempio più concreto di come le nuove tecniche riprendono in parte le tecniche di costruzione dell’ottocento. E per un omaggio ed un ricordo, sono stati ricostruiti alcuni ambienti di quel secolo. Lì accanto sono stati esposti anche alcuni strumenti del tempo libero e del lavoro dell’8-900, come biciclette da lavoro e fisarmoniche.
La parte convegnistica di Agrofer si è tenuta venerdì e sabato, con incontri che hanno spaziato dagli impegni delle amministrazioni alla divulgazione ed approfondimento di progetti e proposte quali l’uso dell’Idrometano (miscela di idrogeno e metano per l’alimentazione dei motori), il Regbie+ (uso della biomassa legnosa per produrre energia), il Renewed (creazione di 7 Distretti bioenergetici in Europa) e la bioedilizia. Da segnalare anche un seminario formativo ed uno informativo (sabato pomeriggio).