Agrofer – Salone delle agroenergie, risparmio energetico, bioedilizia (Cesena 3-5 aprile 2009) è la rassegna dedicata alle fonti energetiche rinnovabili, organizzata da Cesena Fiera, rivolta principalmente al settore agricolo, ma anche alle abitazioni, dato che gran parte del consumo di combustibile (oltre il 50%) deriva da quest’ultimo settore.
"Il problema energetico rappresenta e rappresenterà sempre di più un elemento strategico delle politiche economiche - commenta Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera - La necessità di produrre energie da fonti rinnovabili per sostituire quelle fossili in maniera compatibile con l’ambiente ed allo stesso tempo dare reddito all’agricoltore, sono gli elementi principali che ci hanno portato a organizzare, Agrofer, che vuol essere lo spazio dove chiunque, cittadini e istituzioni, possa vedere, capire e farsi spiegare concretamente come usufruire di energie rinnovabili e come applicarle".
 
L’edizione 2008 ha visto circa 7.000 visitatori dei quali un quarto provenienti da altre regioni, il 41% dal settore agricolo e il 29% dal settore progettazione, impiantistica e servizi. Fra il centinaio di espositori, il 23% proveniva da fuori regione e il 5,4% dall’estero.
Circa l’85/90% dell'energia attualmente consumata in Italia è prodotta dal petrolio. Solo il 2,6% è prodotta con fonti rinnovabili, l'Italia importa l’85% dell'energia di cui ha bisogno. La produzione dell'energia è responsabile del 30/35% delle emissioni di anidride carbonica. Ne deriva una reale necessità, per l'Italia, di impianti di piccola e grande dimensione in grado di utilizzare le proprie risorse rinnovabili per ridurre i costi di importazione e l'impatto ambientale. A questo è da aggiungere che i privati sono sempre più sensibili al tema dello sviluppo ecosostenibile ed alla bioedilizia, e le sovvenzioni statali rendono accessibili gli investimenti necessari.
 
Agrofer ha l’obiettivo di presentare ad operatori del settore agricolo, energetico e dell’edilizia, agli imprenditori agricoli, ad amministratori e funzionari della pubblica amministrazione nonché ai cittadini, le tecnologie, innovazioni, progetti, attività significative nei settori della rassegna - dal risparmio energetico e la produzione di energia nel settore agricolo, ai progetti significativi nei vari settori e nell’ambito dell’energia solare, del risparmio energetico nell’edilizia e negli impianti.
Non mancheranno le indicazioni per le imprese agricole, non fosse altro per la zona dove sono presenti – forse in maniera più avanzata che in altre aree europee - due grandi comparti, quello ortofrutticolo e quello delle carni avicunicole, che da decenni portano reddito e si stanno sempre più rendendo ecocompatibili (si pensi all’avanzata del Biologico o all’uso del fotovoltaico negli stabilimenti).
Lo stesso problema del rapporto biomasse-colture per l’alimentazione umana ed animale acquista una dimensione diversa se lo si concepisce alla luce di impianti che possono essere applicati all’agricoltura in senso lato (cogenerazione, ovvero produzione combinata di energia elettrica e termica; motori a biomasse allo stato liquido o gassoso), ma con il principio che le agroenergie siano prodotte dagli agricoltori e servano a rilanciare le loro imprese.
 
I convegni
Venerdì 3 aprile, ore 9.30, Sala Europa, Convegno “Le amministrazioni locali e le energie rinnovabili tra pianificazione, realizzazioni e inerzie del sistema; ore 15, Sala Europa, Workshop “Condizioni di fattibilità per la costruzione delle filiere agroenergetiche”. Sabato 4 aprile ore 9.30 Sala Europa. Tavola Rotonda “Una comune legislazione su un progetto condiviso – Qualificazione, certificazione e risparmio energetico nell’edilizia”; ore 15, Sala Verde, Seminario tecnico formativo “Più qualità meno quantità, maggiore resa – Azioni per una maggiore efficienza ed efficacia degli impianti in bio-edilizia”.