L’Italia come ha preso la notizia? Non bene. La Coldiretti ha subito fatto sentire il proprio dissenso riportando un sondaggio di qualche mese fa: il 76% degli italiani (8 italiani su 10) è contrario agli Ogm.
"Respingiamo questo tipo di colture - afferma Coldiretti -, sia per questioni etiche e di salute sia per questioni economiche. Queste cultivar che sono state manipolate geneticamente con l’inserimento di un gene 'anti-macchia'. Le prime varietà che arriveranno sul mercato dovrebbero essere di tipologia Golden Delicious e Granny Smith. Se per l’azienda produttrice si tratta di una scoperta rivoluzionaria perché consente di allungare la scadenza delle confezioni di frutta già sbucciate e porzionate, a preoccupare i coltivatori è il fatto che l'arrivo di questo frutto innaturalmente 'a prova di macchie' possa alterare la percezione di semplicità e salute che da sempre accompagna le mele.
Una preoccupazione che riguarda sopratutto l’Italia che è il primo produttore europeo di mele con circa 70 mila ettari coltivati e oltre 2 milioni di tonnellate di produzione, con gran parte della produzione che ha avuto il riconoscimento comunitario come indicazioni geografica protetta (Igp) o denominazione di origine protetta (Dop)".
In Europa, in base alle normative vigenti, gli Ogm non possono essere coltivati, quindi anche le Arctic® apple.
Abbiamo un parere a Walter Guerra, responsabile di Pomologia nel Centro Laimburg.
"Le Arctic Apple sono mele Ogm tipologia transgenica ingegnerizzate con geni antisense. Nello specifico, è stato possibile silenziare l'enzima Polifenolossidasi, responsabile del processo di ossidazione dei polifenoli, attraverso tecniche genetiche.
In questo modo si è rallentato il processo di ossidazione della mela. La potenziale applicazione di questi frutti è legata alla trasformazione industriale e al 'fresh cut'. Quest'ultimo è un mercato particolarmente attivo negli Usa, mentre in Europa è ancora limitato. Sottolineo come queste mele non siano ancora commercializzate, ma ancora in fase di indagine e valutazione da parte delle autorità preposte".