Il 7 luglio 2007 a Bisceglie (Ba) si costituiva ufficialmente il Consorzio della Ciliegia d'Italia. Un Consorzio nazionale volontario, senza fini di lucro, che nasce con lo scopo di aggregare i consorzi di valorizzazione e tutela che già esistevano nelle varie aree specializzate per promuovere, tutelare, valorizzare ed estendere la produzione e il commercio della ciliegia dei soci aderenti.
'Circa dieci anni fa', dice Walter Monari presidente del consorzio della Ciliegia, della Susina e della Frutta Tipica di Vignola e del Consorzio Ciliegia d'Italia, 'nasce l'idea di creare un consorzio di produzione cerasicola nazionale, ma è sempre stato molto difficile poterlo creare. Questo in funzione principalmente del fatto che non esistevano consorzi specifici con le caratteristiche necessarie nelle varie zone d'origine. Dopo numerosi sforzi è stato possibile nel 2007 creare questa realtà consortile dove sonop coinvolti il Consorzio di tutela e valorizzazione della Ciliegia di Bisceglie (Ba), il Consorzio della Ciliegia, della Susina e della Frutta Tipica di Vignola (Mo) e Sant'Orsola Soc. Coop. Agricola di Pergine (Tn). In questo modo la raccolta delle ciliegie inizia a Bisceglie ai primi di maggio, continua a vignola da metà maggio a inizio luglio e termina in Trentino a metà agosto permettendo così di proporre sul mercato (sfruttando la precocità pugliese, la tardività trentina e le opportune tecniche di frigoconservazione) un prodotto nazionale dai primi di maggio agli ultimi di agosto'.
'Da tempo', continua Monari, 'era forte la necessità d'istituire un organismo consortile nazionale in grado di raggruppare i consorzi, le associazioni e gli organismi ai quali aderiscono i produttori di diverse regioni d'Italia per promuovere la ciliegia italiana, provvedendo a migliorarne i sistemi di immissione e di commercializzazione sul mercato. In questo modo il prodotto cerasicolo italiano di qualità avrà l'opportunità di distinguersi anche all'estero grazie ad un marchio comune. Il Consorzio opererà nella ricerca di risorse per la promozione e la valorizzazione della ciliegia italiana sul mercato nazionale ed estero'.
Walter Monari è anche Presidente del Consorzio della Ciliegia d'Italia e vice presidente è Gianni Porcelli, anche presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione della Ciliegia di Bisceglie.
A distanza di un anno dalla sua effettiva nascita il consorzio non risulta ancora realmente attivo. 'Esso infatti', spiega Monari, 'si fonda in parte dall'autofinanziamento dei soci ed in parte da fondi derivanti da finanziamenti di enti ed istituzioni. Quest'ultima parte non è ancora tale da permettere al consorzio di farlo decollare e di attuare adeguate attività di marketing e commerciali. La speranza ad oggi è quella di riuscire a trovare tutti i finanziamenti necessari per poter presentare tali strategie ed il marchio l'anno prossimo al Fruit Logistica di Berlino.'
In questo modo le varietà di ciliegio dolce che vengono coinvolte per il momento dal progetto sono:
- Per la Puglia le cultivar Ferrovia, Bigarreau Moreau, Bigarreau Burlat, Celeste, New Star, Prime Giant, Giorgia e Sweet Star (più le locali precocissime come Dura del reddito e Durone di Bisceglie)
- Per L'Emilia-Romagnale cultivar le Ferrovia, Bigarreau Moreau, Bigarreau Burlat, Lapins e Giorgia (più alcune locali come Durone della Marca, Durone nero I, Durone nero II, Durone dell’anella tardivo, Mora di Vignola, Durone nell’anella e Ciliegia duronata)
- Per il trentino Alto-Adige la varietà Kordia
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Fonte: Consorzio della Ciliegia, della Susina e della Frutta Tipica di Vignola
Autore: Lorenzo Cricca