L’iniziativa teneva conto delle attività in essere da parte delle istituzioni coinvolte nel progetto stesso, ma anche di alcune tematiche in precedenza ‘trascurate’: aspetti economici (evoluzione del mercato, problemi di marketing e costi di produzione), miglioramento genetico (resistenza agli stress biotici e abiotici), aspetti di tecnica colturale (forme d’allevamento, densità d’impianto e diradamento chimico dei frutti) e post-raccolta. All’interno di "Liste varietali", per quanto riguarda le principali specie frutticole interessate dal miglioramento genetico, in questi anni sono state costituite molte varietà dai diversi istituti coinvolti.
Tra gli altri, l’Istituto sperimentale per la frutticoltura di Roma - diretto dal professor Carlo Fideghelli – ha svolto un’intensa attività, dando vita a nuove ed interessanti cultivar, sia di pesche che di nettarine.
Tra le ultime nate e diffuse le nuove serie Sole, Kalos ed Elios, che presentano caratteristiche comuni e similari (forma rotondo-oblata, sovraccolore rosso molto esteso, elevata consistenza e sapore dolce) che le accomunano e le avvicinano alle nuove tipologie di pesche e nettarine che sono sempre più appetibili per il mercato.
Sole 1: Pesco ottenuto a Roma nel 1994 da A. Nicotra e L. Conte con maturazione precoce, albero di tipo standard, buona vigoria, portamento semi-eretto, di buona allegagione ed elevata produttività. Il frutto ha pezzatura medio-grossa ed uniforme. Il peso medio è di 160 gr e la circonferenza media di 220-230 mm. La forma è rotonda e simmetrica, l'apice è arrotondato, la linea di sutura è superficiale. La buccia è poco tomentosa ed aderente alla polpa e di colore di fondo giallo con sovraccolore rosso vivo intenso ed uniformemente distribuito sul 100% della superficie. La polpa è di colore giallo, tessitura media, molto consistente e croccante ed aderente. Il sapore è buono, dolce, aromatico e quasi privo di acidità.
Sole 2: Cultivar a maturazione precocissima anticipando di 2 settimane Maycrest risultando la pianta di pesco più precoce. Albero con elevato vigore, portamento standard, buona allegagione, buona produttività e fioritura medio-precoce e di medio-elevata intensità. Il frutto appare pi piccole dimensioni, forma rotonda-ellittica, simmetrica, apice arrotondato e sporgente e con linea di sutura superficiale. La buccia è mediamente tomentosa, semiaderente, di colore giallo e sovraccolore rosso vivo esteso sul 70-90% della superficie ed anche marezzato e sfumato. La polpa è gialla, medio-elevata consistenza e di buon sapore.
Sole 3: Cultivar a maturazione precoce e contemporanea a Rich May con albero di elevato vigore, portamento standard, buona allegagione, buona produttività e fioritura medio-precoce e di medio-elevata intensità. Il frutto appare di medie dimensioni, forma rotonda-oblata, simmetrica, apice leggermente sporgente e con linea di sutura superficiale. La buccia è scarsamente tomentosa, aderente, di colore giallo chiaro e sovraccolore rosso intenso esteso sul 70-90% della superficie ed anche marezzato e sfumato. La polpa è gialla, medio-elevata consistenza e di buon sapore. Gli ambienti che favoriscono la precocità ne mettono in risalto l'affidabilità produttiva, la rusticità dell'albero, le caratteristiche pomologiche e la buona resistenza alle manipolazioni.
Sole 4: Cultivar a maturazione precoce che anticipa di alcuni giorni la maturazione di Maycrest. Albero con medio vigore, portamento standard, buona allegagione, buona produttività e fioritura intermedia e di medio-elevata intensità. Affidabile per produttività e caratteristiche pomologiche, non teme ritorni di freddo. Il frutto appare di medie dimensioni, forma rotonda-ellittica, simmetrica, apice da arrotondato a leggermente incavato e con linea di sutura superficiale. La buccia è scarsamente tomentosa, aderente, di colore giallo e sovraccolore rosso intenso marezzato e sfumato esteso sul 100% della superficie. La polpa è gialla, medio-elevata consistenza e di buon sapore.
Sole 5: Cultivar a maturazione precoce (matura al Centro-Sud tra Maycrest e Springcrest risultando interessante continuazione dell'epoca della prima) e con albero di medio vigore, portamento standard, buona allegagione, buona produttività e fioritura intermedia e di elevata intensità. Il frutto appare di medie dimensioni, forma rotonda, simmetrica, apice rotondo e con linea di sutura superficiale. La buccia è mediamente tomentosa, aderente, di colore giallo e sovraccolore rosso vivo e sfumato esteso sull'80-100% della superficie. La polpa è gialla, medio-elevata consistenza e di buon sapore.
Kalos 1: Pesco ottenuto a Roma nel 1994 da A. Nicotra e L. Conte con maturazione precoce, albero di tipo standard, buona vigoria, portamento semi-eretto, di buona allegagione ed elevata produttività. Il frutto ha pezzatura medio-grossa ed uniforme. Il peso medio è di 160 gr e la circonferenza media di 220-230 mm. La forma è rotonda e simmetrica, l'apice è arrotondato, la linea di sutura è superficiale. La buccia è poco tomentosa ed aderente alla polpa e di colore di fondo giallo con sovraccolore rosso vivo intenso ed uniformemente distribuito sul 100% della superficie. La polpa è di colore giallo, tessitura media, molto consistente e croccante ed aderente. Il sapore è buono, dolce, aromatico e quasi privo di acidità.
Kalos 2: Cultivar medio-precoce ottenuta a Roma nel 1994 da A. Nicotra e L. Conte presenta albero di tipo standard, di buona vigoria, portamento standard, buona allegagione ed elevata produttività. Il frutto ha pezzatura grossa, peso media di 180.0 g e la circonferenza media di 225-235 mm. La forma è rotonda, simmetrica, apice arrotondato e linea di sutura superficiale. La buccia è leggermente tomentosa, aderente alla polpa, colore di fondo giallo, sovraccolore rosso vivo intenso, uniforme sul 90-100% della superficie. La polpa è di colore giallo, di tessitura media, molto consistente e croccante ed aderente. Il sapore è buono, dolce, aromatico e quasi privo di acidità.
Kalos 3: Pesco ottenuto a Roma nel 1994 da A. Nicotra e L. Conte con maturazione precoce, albero di tipo standard, buona vigoria, portamento semi-eretto, di buona allegagione ed elevata produttività. Il frutto ha pezzatura grossa ed uniforme. Il peso medio è di 180 gr e la circonferenza media di 225-235 mm. La forma è rotonda e simmetrica, l'apice è arrotondato, la linea di sutura è superficiale. La buccia è appena tomentosa ed aderente alla polpa e di colore di fondo giallo con sovraccolore rosso vivo intenso ed uniformemente distribuito sul 100% della superficie. La polpa è di colore giallo con leggero arrossamento, tessitura media, molto consistente e croccante ed aderente. Il sapore è buono, dolce, aromatico e quasi privo di acidità.
Kalos 4: Pesco ottenuto a Roma nel 1994 da A. Nicotra e L. Conte con maturazione intermedia, albero di tipo standard, buona vigoria, portamento semi-eretto, di buona allegagione ed elevata produttività. Il frutto ha pezzatura grossa ed uniforme. Il peso medio è di 190 gr e la circonferenza media di 235-245 mm. La forma è rotonda e simmetrica, l'apice è arrotondato, la linea di sutura è superficiale. La buccia è poco tomentosa ed aderente alla polpa e di colore di fondo giallo con sovraccolore rosso vivo intenso ed uniformemente distribuito sul 100% della superficie. La polpa è di colore giallo, tessitura media, molto consistente e croccante ed aderente. Il sapore è buono, dolce, aromatico e quasi privo di acidità.
Elios: Nettarina ottenuta a Roma nel 2002 da A. Nicotra e L. Moser con maturazione precoce, albero di tipo standard, buona vigoria, portamento semi-eretto, di buona allegagione ed elevata produttività. Il frutto ha pezzatura medio-piccola, il peso medio è di 90 gr e la circonferenza media di 190 mm. La forma è rotonda-oblata e simmetrica, l'apice è arrotondato e leggermente sporgente, la linea di sutura è superficiale. La buccia è aderente alla polpa e di colore di fondo giallo chiaro con sovraccolore rosso vivo punteggiato ed uniformemente distribuito sul 70-90% della superficie. La polpa è di colore giallo, tessitura grossolana, molto consistente e croccante ed aderente. Il sapore è buono.
Fonte dati: Istituto Sperimentale per la Frutticoltura - Roma, Sezione di Pomologia e Miglioramento Genetico
A cura di Lorenzo Cricca
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