"Nel settore agricolo gli infortuni connessi all'utilizzo di macchine agricole, e in particolare quelli che hanno un esito grave o mortale, sono in numero ancora troppo elevato". Così il presidente dell'Inail Massimo De Felice ha commentato l'accordo siglato tra l'Istituto nazionale infortuni sul lavoro e FederUnacoma.  "Questo accordo ci consentirà di approfondire la ricognizione delle cause di questo grave fenomeno, mettendo a sistema i dati informativi e le risorse professionali di Inail e FederUnacoma".

 

"L'accordo consente un salto di qualità nel modo di affrontare il problema degli incidenti in agricoltura – spiega il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoniperché grazie ai protocolli che stiamo mettendo a punto riusciremo a ricostruire con precisione le circostanze in cui si verificano gli incidenti con i mezzi meccanici e quindi a capire dove intervenire con azioni preventive specifiche. Il data base che utilizzeremo introduce parametri come l'età e le caratteristiche del mezzo meccanico, l'età del conducente, le condizioni ambientali e tutto ciò che permette appunto di comprendere la dinamica e le cause effettive di ogni singolo incidente. Questo sarà alla base di una più efficace politica della sicurezza".

 

"I risultati di questo lavoro – rileva ancora De Felice – potranno essere valorizzati dalle aziende nella pianificazione dei propri processi produttivi per costruire macchine funzionali alle condizioni di sicurezza dei lavoratori anche oltre i requisiti minimi e obbligatori di legge. La collaborazione tra l'Istituzione pubblica garante della sicurezza dei lavoratori e l'associazione delle imprese del settore sarà, infine, la base di una proposta che l'Inail presenterà al ministero del Lavoro per migliorare la legislazione di settore sul piano nazionale e comunitario".

 


L'accordo di collaborazione tra Inail e FederUnacoma prevede in particolare:

 

• lo sviluppo di metodologie di analisi degli infortuni, al fine di individuarne le cause e adottare soluzioni in grado di incidere concretamente sui livelli di sicurezza nel settore dell'industria della meccanizzazione agricola, realizzando anche un database che consenta di creare un sistema omogeneo di rilevamento dei dati infortunistici nel settore;

 

• la realizzazione e la sperimentazione di buone pratiche, sia di carattere tecnico e procedurale nell'utilizzo dei macchinari, sia di tipo gestionale con riferimento alle specificità dell'organizzazione del lavoro del settore, nonché di programmare eventuali piani formativi per gli operatori del settore e della filiera;

 

 • la elaborazione di progetti e soluzioni tecniche per elevare i livelli di sicurezza, in grado di stimolare avanzamenti normativi sia a livello nazionale e che comunitario.