Che il mondo cosiddetto evoluto stia marcando il passo è fatto risaputo: i mercati sono in rallentamento per alcuni, addirittura in regressione per altri. Nella sola Europa mediterranea si sono venduti infatti circa 8.000 trattori in meno dell’anno precedente: SDF Group si sta muovendo di conseguenza.
Il consolidamento strutturale del gruppo, con la partecipazione in Deutz AG per i motori, il nuovo stabilimento di produzione mietitrebbie Deutz in Croazia, i crescenti investimenti nei Paesi dell’Europa orientale, sono solo l’inizio di un piano di espansione globale del gruppo italo-tedesco.
L’internazionalizzazione pare essere quindi la parola d’ordine per SDF Group, il quale ha chiari e mirati progetti di espansione soprattutto in Russia, Cina, India. La creazione di stabilimenti all’estero è passo necessario per poter produrre a costi “locali” macchine che possano competere commercialmente non solo nel Paese stesso di produzione, ma anche in Paesi maggiormente sviluppati, nei quali la diminuzione della propensione all’investimento inducesse scelte verso trattori più “basici”.
Localmente, SDF Group si muoverà attraverso partnerships: questo appare un passo obbligato non solo dalle norme protezionistiche di alcuni Paesi, i quali non permettono sbarchi commerciali incontrollati, ma anche dal buon senso strategico che suggerisce sempre di collaborare con aziende fornitrici locali affidabili che divengano partner a tutti gli effetti del gruppo.
Gli effetti di ciò sui numeri: se nel 2003 l’assetto commerciale di SDF Group vedeva l’83% delle vendite in Europa e il 17% nei Paesi extraeuropei, nel 2006 i valori sono cambiati in 73% e 27% rispettivamente. Ed questo è solo l’inizio del processo.

:: I risultati del gruppo:
Sfondata la soglia del miliardo di € di fatturato a livello mondiale, SDF Group investe ogni anni 23 milioni di € in ricerca e sviluppo, altri 35 milioni nel miglioramento dei processi produttivi, infine ha programmato 177 milioni in 5 anni in partecipazioni societarie miranti al proprio consolidamento strutturale.
Attualmente, SDF Group detiene il 41% del mercato dei compatti; il 26% nei trattori da frutteto; il 10% nelle classi di potenza tra 50 e 80 HP; il 14,6% negli 80-100 HP (nel quale Agrotron K e Explorer 3 hanno fatto riconquistare share); il 14,5% nei 110-160 HP; il 12,1% nei 160-200 HP e, infine, il 9,7% nei 200-300 HP.
Le novità appaiono fondamentali per mantenere ed espandere le quote di mercato. Inoltre, SDF Group ha investito molto nel rilancio del settore ricambi, strategico nelle politiche commerciali del gruppo.

:: Le novità 2007:
Affianco al restyling delle alte potenze e delle mietitrebbie, saranno introdotti i motori Euro III, ampliata la gamma fienagione, l’R3 Evo di Lamborghini, l’Explorer 3 di Same, come pure si parlerà di Precision Farming nelle mietitrebbie Deutz. Ancora, nuovi prodotti specifici da risaia saranno a disposizione dal 2007.
Uno specifico progetto sarà dedicato al noleggio delle macchine. Anche i nuovi strumenti finanziari previsti dalla società incentiveranno la propensione al ricambio dei parchi macchine aziendali.
Infine, ma non per importanza, Same ha prodotto il primo trattore con propulsore tradizionale alimentabile completamente a Biodiesel.

Per ulteriori informazioni:
Same Deutz-Fahr Group Spa
Treviglio (Bg) - Tel. 0363 4211 marketing@sdfgroup.com www.samedeutz-fahr.com