A emergere dall'annuale appuntamento con la stampa che si è svolto lo scorso 29 maggio nell'head quarter Same Deutz Fahr, è il quadro di un azienda in buona salute, sicura delle proprie strategie di medio lungo periodo e capace di dedicare attenzione a quanti nella trevigliese SDF spendono buona parte della proprio giornata: i lavoratori che siano operai o impiegati.
Tenere la rotta verso obiettivi chiari
Non nega Lodovico Bussolati, chief executive Officer di SDF, di stare passando attraverso una fase critica del mercato. "Per la prima volta - afferma - tutti e cinque i continenti vivono un trend negativo anno su anno, registrando un calo del 20% nel 2024 che sposta, nei mercati di riferimento per i nostri Brand (sono esclusi India, Cina, USA, Brasile, Taiwan, Canada ed Emirati Arabi ndr.), la produzione totale di trattrici dalle 227mila unità del 2023 a circa 226mila unità nel 2024. SDF - prosegue Bussolati - pur rimanendo nel trend, vive un calo più limitato che si attesta al 16,3%", ovvero un passaggio da 28mila unità nel 2023 a 24mila unità nel 2024.
Di buono c'è che, nonostante il contesto mondiale, la casa di Treviglio riesce a mantenere, ma anche ad accrescere, la propria quota di mercato. "Sul totale parliamo di una crescita relativamente bassa - spiega Alessandro Maritano, chief commercial Officer di SDF - ma, guardando il mercato mondiale degli ultimi 3 anni, passiamo dal 9,4% a superare il 10,4%".
Andando a dettagliare, nel mercato Italia che ha sofferto un calo importantissimo nel 2024, la quota di mercato SDF è salita fino ad un 19,8% e sembra tenere la posizione anche in questa prima fase del 2025.
Andamento della quota di mercato del Gruppo SDF e dettaglio dei volumi registrati dal Gruppo e dall'intero comparto
(Fonte foto: SDF)
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Il 2025 per il mercato Italia di SDF inizia in calo per le immatricolazioni ma con una partecipazione di quota di mercato superiore alle stime e, conferma Maritano, "con chiari segni di ripresa che fanno ben sperare".
Anche dal mercato in Europa arrivano buoni segnali per il Gruppo soprattutto se guardati insieme all'andamento dell'area degli importatori Europei affidata a filiali e concessionari propri ma anche a distributori dislocati in nord ed est Europa. Nonostante i cali drastici "siamo riusciti ad anticipare le mosse - spiega Maritano - e a prenderci quella quota parte di market share (si passa dal 10,8% del 2023 al 12,7% del 2024) che ci ha permesso di fare un lavoro eccezionale, ponendo le basi per essere presenti in modo più solido e consolidato rispetto a quanto non fossimo in passato".
Cala anche la Turchia, mercato chiave per il Gruppo, dove la contrazione nei numeri va vista nei termini del riequilibrio dei volumi seguito all'impennata di vendite del 2023 con una coda nelle vendite di trattori Stage IIIB accordata dal Governo che però ha riguardato solo i prodotti locali. "In pratica - spiega il board - delle 62mila macchine circa vendute nel 2024 in Turchia, stimiamo che 10-15 mila siano Stage IIIB. Per quanto ci riguarda, l'immatricolato 2024 (circa 8.500 macchine ndr.) è fatto solo ed esclusivamente con macchine che erano già Stage V". Questo spiega il leggero calo della quota di mercato SDF (si passa dal 14% del 2023 al 13,7% del 2024) che però vede una ripresa già nei primi mesi di quest'anno (15,4%).
Nel panorama internazionale, l'azienda conferma l'attenzione per i mercati esteri con una presenza consolidata che conta 8 stabilimenti produttivi,16 filiali commerciali distribuite complessivamente tra Europa, Asia, America e Africa, 155 importatori e 3.100 concessionari a cui si aggiunge la recente apertura delle nuove filiali commerciali in Messico e Tanzania.
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2024: promosso con riserva
In un panorama di mercato globale in calo, SDF registra nel 2024 un fatturato pari a 1,638 milioni di euro, con un EBITDA di 187 milioni di euro (11,5% del fatturato) e conferma la centralità degli investimenti in Ricerca & Sviluppo dedicandovi, nel 2024, un valore di 75 milioni di euro.
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"Il fatturato - spiega Filippo Simonetti, Chief Financial Officer di SDF - cala del 19% rispetto al 2023 (poco più di 2 miliardi di euro ndr.), ma si tratta di un calo generalizzato che vede il Gruppo non solo mantenere ma aumentare le proprie quote di mercato. Il mercato riconosce il marchio Deutz Fahr come il nostro brand di punta, la sua quota cresce e continuerà a crescere in linea con la nostra strategia".
Fatturato 2024 suddiviso per i Brand del Gruppo
(Fonte foto: SDF)
A livello geografico, nel 2024 i ricavi generati dalla vendita di mezzi agricoli in Europa rappresentano il 60% del fatturato, mentre la componente extra europea il 40%.
Specialistici, primi della classe
Altra nota importante per descrivere quello è successo nel 2024 nel mondo SDF è - spiegano in conferenza stampa - il consolidamento della leadership nel segmento degli specialistici.
Il lavoro di integrazione dei brand, gli investimenti fatti e la strategia, sono state carte vincenti che hanno permesso al Gruppo di continuare a giocare la partita nel settore degli specialistici ottenendo risultati che, se misurati sul mercato Italia, mostrano una crescita ulteriore a livello di quota di mercato (si passa dal 24,4% del 2023 al 26,1% del 2023 per arrivare ad un 30,6% nei primi mesi del 2025) pur a fronte del calo nell'immatricolato, fenomeno generalizzato al mercato non solo nazionale ma europeo.
Le persone al centro
Rafforzate le politiche di welfare a livello Italia dove è stata implementata la riduzione d'orario già introdotta nel comparto produttivo, anche per gli impiegati, con 39 ore lavorative a settimana - a fronte di 40 retribuite - e con la possibilità di avvalersi di fasce di flessibilità oraria per l'entrata e l'uscita in sede che consentono di svolgere solo mezza giornata lavorativa il venerdì.
A sostegno del benessere lavorativo, il Gruppo ha messo in campo un cospicuo impegno per la salute dei dipendenti, con oltre 200 visite specialistiche effettuate nella nuova infermeria aziendale di Treviglio e, sempre in termini di welfare, ha riconosciuto un premio risultato pari a un valore lordo medio di 5.605 euro per il 2024.
Infine, a Treviglio proseguono i lavori di costruzione del nuovo Same Campus. Ad oggi, è stato inaugurato il nuovo parcheggio per i dipendenti dotato di un nuovo ingresso e completati i nuovi spogliatoi e l'infermeria. È stata realizzata la pista ciclabile che conduce a viale Cassani dove recentemente è stata ultimata la nuova rotatoria.
"Il progetto - fa sapere Bussolati - partito qualche anno fa, quota un investimento di circa 30 milioni di euro e ha lo scopo di creare un ambiente di lavoro nel complesso più gradevole per chi spende la propria giornata lavorativa da noi".
Il progetto Same Campus che ridisegna completamente gli spazi lavorativi della Same, verrà concluso e inaugurato in concomitanza ai 100 anni dell'azienda nel 2027.