A livello europeo, quest’anno l’Italia si colloca al secondo posto dei principali Paesi produttori di vino, con la Francia che fa da regina (46,5 milioni di ettolitri) e la Spagna che, dopo il boom del 2013, si è fermata quest’anno in terza posizione con 43,4 milioni di ettolitri.
“Nei prossimi anni dovremo certamente continuare a tenere d’occhio sia i cugini francesi, soprattutto per la loro grande capacità di valorizzare prodotto e territorio, sia la Spagna, che sta portando avanti importanti investimenti nel settore vitivinicolo, in cantina e tra i filari”, ha commentato Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari. “Tuttavia grande attenzione va prestata anche ad altre importanti variabili - ha concluso Mercuri -, quali il difficile andamento dei consumi, sul mercato interno così come su quelli d’esportazione, e le quotazioni dei nostri prodotti”.
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