Il primo riconoscimento, non in ordine di tempo, è stato l’inserimento del Riesling 2013 nell’ultimo numero del bimestrale Enogea del degustatore e sommelier Alessandro Masnaghetti, il quale descrive questo vino come “iI miglior Riesling di Laimburg prodotto fino ad oggi e, va da sé, il migliore che io abbia mai assaggiato in terra sudtirolese. Raffinato, seducente e con un ricamo varietale davvero accurato, che alle note idrocarburiche più asciutte e affilate preferisce una mineralità agrumata e progressiva, sottile ma non per questo fragile. Dategli ancora un anno e sarà al massimo della forma”.
Grande consenso hanno ottenuto i vini della Cantina Laimburg anche nelle principali guide enologiche italiane: il Lagrein Barbagòl Riserva 2011, vino dal colore rosso granata vivace e dall’elegante bouquet, ha conquistato i 5 Grappoli della Guida Bibenda 2015, mentre al Col de Réy 2009, vino dal colore rosso rubino e dal sapore fruttato composto dal 50% di Lagrein, 30% di Petit Verdot e 20% di Tannat, sono state attribuite le Super Tre Stelle della Guida Oro I Vini di Veronelli.
Approvazioni internazionali per il Podere provinciale Cantina Laimburg arrivano dalla redazione del magazine tedesco Merum, la quale ha attribuito ai vini della cantina altoatesina un particolare riconoscimento al Sauvignon Doc 2013 e al Sauvignon Doc Oyéll 2012, vino dalla buona struttura e dalla spiccata acidità. Inoltre la guida vini austriaca Falstaff ha attribuito 92 punti al Col de Rèy 2009, inserendolo tra i migliori vini rossi dell'Alto Adige e 90 punti al Sauvignon passito Saphir, l’unico vino dolce dell’Alto Adige prodotto esclusivamente con uve Sauvignon Blanc, includendolo tra i migliori vini dolci altoatesini.
“Siamo molto orgogliosi di questi importanti riconoscimenti – afferma Daniel Bedin, direttore del Podere provinciale Cantina Laimburg – che vanno a coronare il nostro impegno verso il raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi".
E aggiunge: "La Cantina, supportata dalla ricerca del Centro Sperimentale Laimburg, rappresenta oggi un esempio virtuoso per il territorio vitivinicolo dell’Alto Adige ed è un punto d’incontro tra ricerca e spirito imprenditoriale nella pubblica amministrazione”.
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Fonte: Centro di sperimentazione agraria e forestale Laimburg