Questo ricambio generazionale si inserisce nel processo di riorganizzazione avviato negli ultimi anni dalla cooperativa e finalizzato a rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze del mercato globale e a far fronte alla crisi. Tutto ciò con l’obiettivo di valorizzare al meglio le produzioni dei soci che nella campagna 2013/2014 hanno raggiunto le 106.000 tonnellate, di cui 36.000 di frutta, 36.000 di patate e cipolle e 34.000 di orticole industriali.
“Dalla commercializzazione di questi prodotti – dichiara il presidente di Patfrut, Piero Emiliani – abbiamo ottenuto un fatturato di oltre 62 milioni di euro. Per quanto concerne i diversi canali di vendita, 30 milioni provengono dalla Gdo italiana, 17 dai mercati all’ingrosso e dal dettaglio, 7 dall’industria di trasformazione, 8 dall’export”. Davvero lungo l’elenco dei Paesi in cui la cooperativa di Monestirolo esporta i propri prodotti: Germania, Francia, Gran Bretagna, Svezia, Danimarca, Russia, Estonia, Romania, Libia, Canada, Svizzera, Paesi asiatici emergenti solo per citare i principali. Da segnalare poi che, dopo lunghi anni di trattative, è stato finalmente possibile abbattere le barriere fitosanitarie degli Stati Uniti e avviare così la commercializzazione di prodotti ortofrutticoli anche su questo mercato.
Ringraziando il Consiglio per la fiducia manifestata nei suoi confronti, il presidente Emiliani ha auspicato che il nuovo staff possa lavorare al meglio per offrire le giuste risposte alla base sociale consolidando e rafforzando le sinergie raggiunte grazie alla fusione tra Patfrut e Ferrara Frutta. “Tutto questo – conclude Emiliani – con un’attenta gestione finalizzata al contenimento dei costi, al costante miglioramento dei coefficienti di lavorazione, all’ulteriore ottimizzazione dei servizi e alla massima razionalizzazione degli investimenti, senza perdere di vista lo sviluppo delle potenzialità commerciali”.
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Fonte: Patfrut