Il Gruppo Cofra festeggia i 40 anni. Ma questo non è l’unico numero importante nella storia delle Cooperative faentine raggruppate: si contano ben 33.301 soci e al 31 dicembre 2012 il prestito sociale ammontava a 8.332.370 euro. Nel corso dell’attività è stato dato lavoro a 1.736 persone e negli ultimi 20 anni sono state distribuite in retribuzioni risorse per 100 milioni di euro, il fatturato è cresciuto da 18 a 56 milioni di euro e oltre 40 milioni di euro sono stati investiti nel territorio in promozioni.
A ricordare questi numeri sono stati il presidente di Cofra, Claudio Foschini, e il vice presidente Celso Reali.

Il Gruppo Cofra, nato il 5 aprile del 1973 dall’intuizione di alcuni cooperatori di Faenza, rappresenta oggi due Bricofer e nove supermercati a marchio Cofra Conad. Il presidente Foschini ha sottolineato: “Cofra è nata come cooperativa di consumo: una struttura che acquista beni e servizi e li rivende ai soci a prezzi più vantaggiosi. Questo sistema ha portato inoltre il servizio self-service nella vendita: soci e clienti andavano direttamente alla cassa, aprendo la strada ai supermercati moderni. Cofra è una realtà nata da persone che intravidero i bisogni delle famiglie e anche in questi anni ha aiutato le associazioni e la gente, dimostrando di essere una realtà al servizio della comunità locale”.

L’assessore alle Attività economiche del Comune di Faenza, Germano Savorani, ha poi ricordato che Cofra è patrimonio della città e ha affermato: “Il mondo sta cambiando e Cofra sta andando nella giusta direzione e ci aspettiamo nuove soluzioni”, mentre Secondo Ricci, presidente Bbc ravennate e imolese, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra, “come una cordata”. Celso Reali ha spiegato che in occasione dei 40 anni di Cofra è in programma una campagna pensata per ringraziare i soci del sostegno ricevuto: a partire dal 1 luglio e fino al 31 dicembre 2013, in tutti i punti vendita Cofra, verrà applicato a tutti i soci possessori di Conad Card uno sconto del 2% sulle spese effettuate.

Raffaele Gordini, presidente di Confcooperative Ravenna, ha ribadito: “I primi fondatori di Cofra venivano da esperienze del mondo agricolo, non era facile inserirsi in quello del commercio, ma con la determinazione ci si è riusciti ed ora con quesa determinazione dovremmo dare risposte ai giovani, che dal canto loro devono pensare a inizative nuove perché il mondo è cambiato. Negli ultimi 20 anni c’è stata una rivoluzione nella distribuzione e siamo ancora presenti. Bisogna prendere esempio da queste esperienze in momenti di difficoltà come quelli che stiamo vivendo per dare risposte positive ai bisogni delle persone e dei territori in cui lavoriamo”.

E' seguita la testimonianza del terzo presidente Cofra, Egidio Peroni, che ha  sottolineato come la cooperativa abbia iniziato “da zero” e abbia costituito un patrimonio senza nessun contributo pubblico, mentre il primo direttore Cofra, Domenico Diversi, ha sottolineato l’importanza di dare spazio ai giovani, di trasferire loro l’entusiasmo che non è mai mancato in tutti questi anni di attività.