Novità nelle bozze dei nuovi Regolamenti e aree di miglioramento nella riforma della Pac. Questo il focus del seminario "Il processo di riforma della Pac: prospettive del negoziato e interessi dell’Italia", organizzato dall’Inea che si svolgerà a Bruxelles, presso il Parlamento europeo, sala A1E1, il 23 gennaio a partire dalle ore 18:45.

Secondo la proposta relativa al bilancio 2014-2020 fatta dalla Commissione europea, la diminuzione della spesa per la Pac dovrebbe ammontare circa al 12% in termini reali: per l’Italia sarebbe mediamente più alta (circa il 18%) in quanto concorrerebbe al finanziamento dei pagamenti diretti di quei Paesi il cui ammontare è inferiore al 90% della media comunitaria. Il criterio di definizione dei pagamenti proposto, basato esclusivamente sulla superficie ammissibile (al 2009), penalizzerebbe i Paesi, come l’Italia, che avevano scelto con la riforma Fischler il sistema storico di disaccoppiamento e che hanno una quota importante di produzione di qualità, con un lato valore aggiunto. Oltre al livello e alla ripartizione del budget, altri temi di rilievo per l’Italia sono il greening, le modalità di superamento dei pagamenti storici, la nozione di 'agricoltore attivo', il pacchetto di interventi sulla gestione del rischio e delle crisi. Introdurrà i lavori Paolo De Castro, presidente della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Pe.

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