Redditi agricoli in risalita. Secondo le stime diffuse dall'Eurostat, i redditi reali per ogni agricoltore europeo sono aumentati nel 2011 del 6,7% e, in Italia, dell’11,4%. L'incremento europeo è legato all'aumento reale dei redditi agricoli del 3,9%, con una riduzione della manodopera del 2,7%.

La crescita dei redditi agricoli reali nell’Ue a 27 è dovuta all’aumento del valore della produzione in termini reali del 7,5%, mentre i costi di produzione sono cresciuti del 9,7%. A fine anno i redditi agricoli reali dovrebbero aumentare nei 19 Stati membri e scendere negli altri otto.
Sono previsti rialzi significativi sono attesi in Romania (+43,7%), Ungheria (+41,8%), Irlanda (+30,1%), Slovacchia (+25,3%) e Lussemburgo (+25,2%). In discesa libera invece in Belgio (-22,5%), Malta (-21,2%), Portogallo (-10,7%) e Finlandia (-9,6%). Tra i Paesi Ue importanti sotto il profilo agricolo va registrato il -2,6% della Francia, e il -8,1% dell’Olanda, mentre la Germania cresce del 14,7%.

“I redditi pro-capite degli agricoltori italiani nel 2011, pur se cresciuti dell’11,4% rispetto al 2010, presentano ancora un notevole scarto sul 2005. Ci auguriamo che questa positiva inversione di tendenza sia il segnale di un recupero per il nostro settore rispetto al gap strutturale accumulato negli anni passati”. Questo il commento di Confagricoltura. In Europa i guadagni medi per agricoltore salgono del 6,7%, con picchi del 43,7% per la Romania, del 41,8 per l’Ungheria; ma anche il Lussemburgo segna un aumento del 25,2%, la Danimarca del 20,2% e la Germania del 14,7%. In discesa il Belgio (-22,5%), Malta, (-21,2%) Portogallo (-10,7%), Finlandia (-9,6%), Francia (-2,6%) e anche Spagna se pur di poco (-0,23% rispetto al 2010).

Il reddito agricolo in Italia è comunque inferiore ai livelli del 2005 - sottolinea Confagricoltura - mentre per Francia e Belgio, nello stesso periodo, i margini degli agricoltori sono aumentati rispettivamente di 10 e 9,3 punti percentuali. In Europa solamente Malta, Grecia, Lussemburgo e Portogallo hanno registrato performance più negative.

“La ripresa nei redditi c’è stata, anche se non ha ancora permesso ai nostri agricoltori di pareggiare i conti rispetto a 6 anni fa. Sono risultati che devono far riflettere - conclude Confagricoltura - e che richiedono interventi articolati e completi, in termini di politiche di sviluppo”.


Eurostat - First estimates for 2011