“Il web non è sempre sinonimo di qualità e quando si tratta di truffe sui prodotti agroalimentari il danno non riguarda solo consumatori e produttori, ma anche l’immagine e la credibilità dell’intero Made in Italy e delle filiere di qualità che le nostre imprese, con impegno continuo, cercano di affermare sui mercati”. Così Confagricoltura commenta i dati diffusi dai Nuclei Antifrodi dei Carabinieri che hanno esteso la propria attività repressiva sull’agropirateria, che ormai corre velocissima anche sul web.

I controlli straordinari, disposti in questi giorni dal Comando Carabinieri Politiche agricole e alimentari, che hanno portato al sequestro di 32 tonnellate di prodotti agroalimentari, per un valore di oltre 500mila euro, dimostrano che al pari di altri segmenti commerciali, oggetto di abili e ripetute azioni truffaldine, anche i prodotti Dop e Igp sono strumentalmente utilizzati per fare illeciti profitti a danno dei consumatori.

Confagricoltura si compiace quindi dell’innovativa attività di monitoraggio da parte dell’Arma dei Carabinieri sui più evoluti sistemi di frode. Un’azione a tutela dei valori etici ed economici delle nostre imprese, impegnate ogni giorno sul fronte delle produzioni di qualità.