"Il grande merito del catalogo 'Paesaggi rurali storici' finanziato dal ministero è quello di aver finalmente inserito i paesaggi rurali all'interno del patrimonio culturale per cui l'Italia è in assoluto la prima nazione al mondo. E se non riusciremo a tutelare questo, avremo fallito il principale obiettivo della mission italiana".

E' con orgoglio che il ministro Giancarlo Galan ha commentato la presentazione, avvenuta il 3 marzo, del volume 'Paesaggi rurali storici. Per un catalogo nazionale', edito da Laterza. L'opera, che raccoglie 123 esempi di paesaggi rurali del nostro Paese, è stata realizzata grazie al progetto speciale 'Catalogo nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico' finanziato dalla Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale del Mipaaf.

"Quando parlo di paesaggi rurali mi riferisco all'unicità della loro bellezza, alla diversità dei luoghi, alla ricchezza che rivelano. Sfogliando questo testo e guardando le splendide immagini in esso contenuto, mi pongo due domande: dov'è l'architettura tradizionale che tanto ha reso belle le nostre campagne? Perché troppo spesso quegli straordinari paesaggi sono abbandonati a se stessi? Penso alle abitazioni mai terminate che ne deturpano l'aspetto, penso al cemento che ha sostituito la terra, all'infinità di pannelli fotovoltaici che coprono le campagne. Il legislatore ha l'obbligo di salvaguardare la bellezza della nostra Italia, attraverso leggi che tutelino proprio i paesaggi rurali". Con queste riflessioni il ministro ha concluso la presentazione del volume.

L'evento è stato il primo della serie di manifestazioni organizzate dal Mipaaf per celebrare l'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia.