“Per anni ho avuto l’onore di celebrare il Giorno della memoria nel più antico ghetto del mondo, quello di Venezia, che rappresenta per gli ebrei e per tutti noi il centro di una storia che ci appartiene, in quanto storia nostra che qualcuno orribilmente tentò di cancellare per sempre".

Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan.

"Oggi, da ministro delle Politiche agricole, desidero ricordare con sincera emozione che nell’elenco dei giusti fra le nazioni ci sono i nomi di 48 contadini e braccianti, i quali, nel corso della seconda guerra mondiale, misero a rischio la loro vita e quella dei loro cari pur di salvare molti ebrei in quel momento per davvero inermi di fronte alla ferocia nazista. Contadini e braccianti che da Asti a Grosseto, da Treviso a Chieti, hanno trovato il coraggio per dare rifugio a chi ne aveva disperato bisogno, condividendone ansie e paure. Alle donne e agli uomini delle campagne che sono diventati ‘giusti’ fra le nazioni va il mio più commosso e sentito omaggio, assieme a quello di tutti coloro che ancora oggi appartengono al mondo dell’agricoltura”.