La Guardia di Finanza di Trieste, nell'ambito dell'operazione 'Sugar free', ha denunciato 18 persone a seguito della scoperta di una maxi frode sull'importazione di 14 mila tonnellate di zucchero e 15 milioni di euro di evasione. Seguendo un camion che entrava in Italia, i finanzieri sono arrivati ad un capannone clandestino, dove lo zucchero veniva trasformato in sostanza saccarifera normalmente utilizzata nella produzione industriale di gelati e dolci.

Le indagini hanno portato alla scoperta di ben sette società create ad hoc in Francia, Svizzera e Germania per documentare il fittizio trasporto dell'ingente quantitativo di zucchero, che in realtà era destinato a operatori nel napoletano e nel vicentino.

Unionzucchero, insieme alle imprese nazionali produttrici di zucchero rileva con soddisfazione l'azione delle forze dell'ordine, e segnatamente della Guardia di Finanza, che ha condotto alla scoperta del traffico illecito.

Oltre al rilevante danno all'erario, i traffici clandestini comportano la diffusione al consumo alimentare nazionale di prodotti realizzati senza tutela in termini di qualità, igiene e sicurezza alimentare. La preoccupazione degli operatori nazionali è che, a fronte del massiccio incremento delle importazioni di zucchero da paesi Ue ed extra Ue, possa essere sempre più facile ideare e realizzare, precisa Unionzucchero, pratiche illecite di varia natura, tali da eludere i controlli di qualità oltre che doganali.