“I dati Istat sono un chiaro segnale della necessità di rafforzare il legame fra gli agricoltori ed il mercato e soprattutto di ripristinare un adeguato ed intelligente livello di protezione delle produzioni nazionali”. Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta così i dati sul Pil che segnalano come l’Italia sia in stato di recessione tecnica.Dalle stime Istat, risulta una riduzione del Pil, nel terzo trimestre 2008 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dello 0,9%. Anche l’agricoltura, come l’industria e i servizi, avrebbe contribuito a questo risultato negativo, con una diminuzione del valore aggiunto reale. L’Ismea - l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ha già rivisto al ribasso le stime sull’andamento del valore aggiunto agricolo nel 2008, a causa dei risultati negativi del terzo trimestre, giunti dopo due trimestri positivi. Secondo le stime Ismea, la produzione nel terzo trimestre avrebbe registrato un calo dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2007, da attribuire alle difficoltà che stanno interessando le colture industriali, cui si sono aggiunte le penalizzazioni alle produzioni di frutta e agrumi, legate all’andamento climatico. “Siamo alla vigilia della chiusura di un importante negoziato, quello sulla Pac –  ha proseguito Zaia - e dovremo riflettere sull’insieme dei meccanismi che regolano gli scambi commerciali, introducendo strumenti di stabilizzazione che ci aiutino a superare la crisi economica in corso. Una linea di intervento, quest’ultima, emersa anche, durante la recente campagna elettorale USA, in alcuni degli interventi del neo presidente degli Stati Uniti Barack Obama”.