Il prossimo 22 febbraio FederBio, l'organizzazione unitaria dell'agricoltura biologica e biodinamica italiane, presenta alla stampa e agli operatori esteri il protocollo d'intesa di filiera per il rafforzamento dei controlli sull'ortofrutta da agricoltura biologica irmato lo scorso settembre dalle organizzazioni dei produttori e piattaforme di commercializzazione dell'ortofrutta biologica italiana e da 8 organismi di certificazione autorizzati dal Mipaaf. L'iniziativa ha fatto seguito al notevole aumento delle esportazioni di queste produzioni, in particolare sui mercati europei, e alle polemiche sollevate in Germania la scorsa estate sull'aumento dei casi di non conformità. "Il protocollo di filiera messo a punto in ambito FederBio prevede uno scambio di informazioni e l'attivazione di ispezioni più rapidi ed efficaci, oltre alla creazione di una banca dati delle non conformità analitiche a cui contribuiscono sia le piattaforme produttive e commerciali che gli organismi di certificazione autorizzati" chiarisce il presidente di FederBio Paolo Carnemolla. "Grazie ai primi riscontri della banca dati è stato possibile condividere a livello di filiera la predisposizione di linee tecniche e indicazioni per migliorare i piani di controllo e l'efficacia dell'attività ispettiva. Il fatto che i soggetti firmatari rappresentino oltre il 70% del prodotto esportato e oltre il 94% degli operatori controllati a livello nazionale testimonia la vocazione interprofessionale di FederBio e assicura un impatto reale dell'intesa di filiera sul miglioramento delle garanzie offerte dal sistema di produzione e certificazione nazionale in un comparto strategico per il nostro export" ha concluso Carnemolla.