“Gli interventi del ministro De Castro e del presidente della Regione Puglia Vendola hanno tracciato una linea chiara sulla quale collocare la discussione che si terrà nei prossimi mesi sulle prospettive dell’agricoltura italiana e di tanta parte del nostro territorio, della nostra economia e della nostra qualità di vita. In questa prospettiva il biologico c’è, finalmente in maniera chiara e strategica”. ha dichiarato il presidente di FederBio, l’organizzazione unitaria dell’agricoltura biologica e biodinamica italiane, commentando la presentazione in Campidoglio della Conferenza nazionale dell’agricoltura che si terrà nella primavera del 2008. “Finalmente sarà possibile discutere di contenuti e di progetti e non più astrattamente di qualità e origine", ha proseguito Carnemolla. "Per questa incapacità di scendere sul piano concreto del fare stiamo rischiando di perdere occasioni irripetibili e un ruolo leader nel bacino del Mediterraneo, come dimostra la proposta della Spagna di tutelare la dieta mediterranea”. “L’Italia è il principale produttore di biologico in Europa e, a differenza della Spagna, non coltiva Ogm. Lanciamo un grande progetto per un’agricoltura biomediterranea con l’occasione dei prossimi Piani di sviluppo rurale e per conquistare gli spazi enormi dei grandi mercati mondiali, ormai saturi di un made in Italy generico e contraffatto” ha concluso Carnemolla.