"La nuova normativa europea per l'agricoltura biologica, con la possibilità di abbinare al logo europeo un marchio nazionale e la conferma del divieto d'impiego di Ogm è un'occasione straordinaria per tutto l'agroalimentare italiano di qualità legato al territorio". E' quanto ha affermato il presidente di FederBio Paolo Carnemolla commentando la pubblicazione dell'elenco aggiornato delle specialità alimentari tradizionali e la proposta della sen. De Petris per un marchio nazionale. "I consumatori italiani e di tutto il mondo -prosegue Carnemolla- hanno bisogno di chiarezza e di identificare in maniera diretta e univoca i prodotti del territorio e della tradizione alimentare italiana su tutti i mercati. Non può esserci tipicità e tradizione con l'uso della chimica e degli Ogm. Con i nuovi piani di sviluppo rurale -precisa il presidente di FederBio- c'è finalmente la possibilità di fare scelte nette verso una prospettiva di distintività e competitività per l'eccellenza del made in Italy alimentare, ovvero il biologico mediterraneo".
Mercoledì 11 luglio FederBio incontrerà a Roma tutte le organizzazioni locali dei produttori biologici per discutere di sviluppo rurale e lanciare un appello al mondo agricolo e ambientalista per una scelta chiara a favore dell'unica agricoltura libera dalla chimica e dagli Ogm.