Il presidente del Cra, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, Romualdo Coviello, e il presidente dell’Inea, Istituto nazionale di economia agraria, Lino Carlo Rava, hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa con il quale si intende avviare un’attività di collaborazione su temi di interesse condiviso.

Nel panorama italiano, risultano sempre più necessarie esperienze di collaborazione fra enti di ricerca e il raccordo con le Regioni per intercettare la domanda di innovazione di cui le stesse sono portatrici. Nell’ambito delle attività di trasferimento e valorizzazione dei risultati della ricerca agricola la numerosità delle discipline impone, infatti, una attività di coordinamento in modo da promuovere le sinergie indispensabili per dare efficacia all’azione nel tempo.

Il Cra ha competenze multidisciplinari in tema di ricerca agricola, agroalimentare, ambientale, ittica e forestale e pertanto può svolgere un ruolo di coordinamento, promozione e ricerca delle sinergie tra tutti i soggetti istituzionali che operano nel campo dei servizi in agricoltura.
L’Inea, dal canto suo, per la propria missione istituzionale, ha maturato notevoli esperienze in materia di servizi di sviluppo e, in termini metodologici e tecnologici, in materia di trasferimento delle innovazioni, oltre ad aver gestito un tavolo istituzionale permanente che coinvolge tutte le Regioni.

Questi gli obiettivi principali che saranno perseguiti dal Protocollo:
· collaborazione operativa per l’elaborazione di strategie comuni tese a favorire i processi di sviluppo del settore agro-alimentare e la salvaguardia delle risorse naturali sulla base degli orientamenti – comunitari, nazionali e regionali – di politica agricola, alimentare e di sviluppo rurale;
· predisposizione di interventi sinergici per la soluzione di problematiche legate a: cambiamenti climatici, risorse idriche, bioenergie, biodiversità e sicurezza alimentare, agroalimentare (made in Italy), valorizzazione del capitale umano;
· messa a punto di azioni finalizzate alla formazione del personale della ricerca e di quello tecnico-amministrativo e trasferimento dei risultati alle imprese.

Per il loro conseguimento verrà attivato un programma di attività triennale che prevede piani di lavoro per confronti e scambi di esperienze, condivisione di nuovi o già avviati progetti di ricerca, costituzione di partnership per la partecipazione a programmi di ricerca nazionali e internazionali.
Un’intesa che cementa la collaborazione fra due istituzioni, entrambi afferenti al Mipaaf, che si pone in linea con le rinnovate esigenze della ricerca in campo agricolo.